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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06242024-133233


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MAGNANI, LUCREZIA
URN
etd-06242024-133233
Titolo
Attività anti-neuroinfiammatorie di fitocomplessi ricchi in fitosteroli in un modello di microglia umana
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Costa, Barbara
correlatore Dott.ssa Angeloni, Elisa
Parole chiave
  • Anti-Neuroinflammatory Activity
  • Attività Anti-Neuroinfiammatoria
  • Fitosteroli
  • Microglia
  • Neurosteroidi
  • Neurosteroids
  • Phytosterols
Data inizio appello
10/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/07/2027
Riassunto
Un segno distintivo della microglia associata alle malattie neurodegenerative è l’accumulo tossico di colesterolo, che impedisce alla microglia di risolvere la risposta neuroinfiammatoria, contribuendo alla progressione dello stato patologico. E’ ben noto che il colesterolo è substrato della steroidogenesi e viene trasformato in pregnenolone, il precursore di tutte le specie steroidee che notoriamente esercitano potenti attività antinfiammatorie. Recentemente è stato evidenziato che i fitosteroli, che sono comunemente conosciuti per la loro attività di abbassare il colesterolo circolante, entrano nella steroidogenesi di mammifero e sono convertiti in pregnenolone.
Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato di valutare per la prima volta il potenziale effetto di fitocomplessi ricchi in fitosteroli nel modulare la funzionalità della microglia umana attivata da stimolo immunogeno, focalizzando particolare attenzione sui meccanismi preposti alla clearance del colesterolo. I fitocomplessi ricchi in fitosteroli (FRF) sono stati ottenuti tramite estrazione per macerazione da radice di Urtica Dioca. I risultati ottenuti hanno evidenziato che i FRF stimolano efficacemente la produzione di pregnenolone e shiftano il fenotipo della microglia verso un fenotipo anti-infiammatorio. Inoltre, i FRF hanno impattato positivamente sui meccanismi coinvolti nella omeostasi del colesterolo, suggerendo un potenziale di questi composti naturali come agenti neuroprotettivi.

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