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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06232025-104724


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANFRINI, FABRIZIO
URN
etd-06232025-104724
Titolo
Vision organizzativa: un'analisi semantica delle prime 100 aziende di Fortune Global 500
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Niccolini, Federico
Parole chiave
  • Fortune
  • Fortune Global 500
  • mission
  • philosophy
  • purpose
  • strategy
  • values
  • vision
Data inizio appello
07/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/07/2065
Riassunto
La tesi affronta il tema della vision organizzativa, con l’obiettivo di chiarirne il significato e la funzione sia a livello teorico accademico che organizzativo e pratico. Partendo dall’osservazione che nel dibattito accademico e nel mondo imprenditoriale vi sia ancora molta confusione ed eterogeneità nell’uso dei concetti di vision, mission, purpose e simili, il lavoro mira a sistematizzarne l’interpretazione attraverso una doppia analisi: teorica ed empirica.
Il primo capitolo espone una revisione della letteratura, distinta in due filoni principali: l’accezione ristretta, rappresentata da autori come Peter Senge, che considera la vision come l’immagine del futuro desiderato da un’organizzazione; e l’accezione allargata, proposta da Collins e Porras, secondo cui la vision comprende anche valori fondamentali (core values) e la ragione d’essere dell’impresa (core purpose), oltre alla proiezione futura (envisioned future). Una rassegna di contributi più recenti (dal 2014 al 2025) mostra una maggiore convergenza sul significato della vision, orientato alla maniera ristretta verso il futuro, ma conferma la persistente ambiguità nell’uso degli altri concetti.
Nel secondo capitolo viene descritta la metodologia utilizzata per l’indagine empirica, che ha analizzato le dichiarazioni istituzionali delle prime 100 aziende della classifica Fortune Global 500 del 2024. Dopo un primo tentativo con l’intelligenza artificiale, ritenuto insoddisfacente, si è proceduto con una ricerca manuale, esaminando i siti ufficiali e i documenti istituzionali delle aziende per raccogliere dichiarazioni di vision, mission, purpose e altri termini analoghi. Queste dichiarazioni di intenti sono state interpretate alla luce di tre domande di fondo:
-Perché l’organizzazione esiste?
-Come vuole agire?
-Cosa vuole raggiungere?
Il terzo capitolo espone i risultati dell’analisi. Si osserva che molte aziende non usano i termini in modo coerente con la letteratura accademica. Spesso, le dichiarazioni di “vision” rispondono ad altre domande, oppure vengono confusi concetti come mission, purpose e valori. È emersa una forte eterogeneità terminologica e concettuale: solo una minoranza delle aziende rientra pienamente nell’accezione ristretta, ancor meno per quanto riguarda l’allargata, mentre la maggior parte si colloca in zone “ibride”, talvolta tendenti all’una o all’altra accezione, o addirittura in orientamenti del tutto personali e scollegati dai due orientamenti.
In conclusione, la tesi evidenzia un divario significativo tra teoria e prassi, e suggerisce che tale disallineamento possa incidere negativamente sull’efficacia della comunicazione organizzativa e sulle analisi empiriche comparative. La metodologia proposta – basata sull’analisi qualitativa delle dichiarazioni aziendali in relazione alle tre domande guida – si presenta come un valido strumento per future ricerche e per una maggiore consapevolezza strategica da parte delle imprese.
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