Tesi etd-06232021-105706 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MIGLIORUCCI, BENEDETTA
URN
etd-06232021-105706
Titolo
Soggetti affetti da Esofagite Eosinofila, responsiva a terapia con inibitori di pompa protonica, possono avere la GERD come meccanismo trigger? Studio caso-controllo.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. de Bortoli, Nicola
Parole chiave
- EoE
- eosinophilic esophagitis
- esofagite eosinofila
- gastro-esophageal reflux disease
- GERD
- inibitori di pompa protonica
- IPP
- malattia da reflusso gastro-esofageo
- MNBI
- PPI
- proton pump inhibitors
- PSPW-index
- ΔpH
Data inizio appello
14/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/07/2027
Riassunto
Background: Gli inibitori di pompa protonica (PPI) sono una terapia efficace nel trattamento dell'esofagite eosinofila (EoE), ma il meccanismo d'azione è incerto. Al monitoraggio della pH-impedenza durante terapia con PPI, il miglioramento della clearance chimica esofagea, valutata con PSPW index, caratterizza l'EoE sensibile ai PPI e la malattia da reflusso. In assenza di terapia con PPI, una maggiore efficacia del riflesso esofago-salivare misurata con incrementi di pH associati a PSPW, caratterizza la malattia da reflusso gastro-esofageo sensibile ai PPI e potrebbe caratterizzare allo stesso modo anche l'EoE sensibile ai PPI.
Obiettivo: lo scopo del presente studio è valutare se determinati incrementi di pH associati a PSPW (Δ-pH), e altri parametri valutabili alla pH-impedenziometria, siano correlati alla risposta ai PPI dell’EoE.
Metodi: studio prospettico monocentrico in pazienti con EoE indagati con pH-impedenziometria prima di iniziare la terapia con PPI. Sono stati valutati AET, numero di reflussi totali, acidi, debolmente acidi, debolmente alcalini, PSPW index, ΔpH associato a PSPW, MNBI. Questi parametri sono stati confrontati nei casi responsivi al PPI e in quelli refrattari al PPI. La risposta al PPI è stata definita istologicamente.
Risultati: considerevoli incrementi di pH associati a PSPW (mediana 1,4 unità) sono stati trovati in 30 pazienti affetti da EoE, con valori significativamente più alti nei 18 casi responsivi ai PPI rispetto ai 12 casi refrattari ai PPI (1,8 vs 1,0, P = 0,02). L'integrità della mucosa, valutata tramite impedenza basale media notturna (MNBI), era gravemente più compromessa nell'esofago distale dei casi responsivi al PPI, il gradiente di impedenza tra l'esofago medio e quello distale era significativamente più alto (546 vs 137, P = 0,0002). Gli incrementi di pH associati a PSPW e il gradiente di impedenza basale tra esofago medio e distale sono stati associati indipendentemente alla risposta istologica, all'analisi logistica multivariata; all'analisi della curva ROC (Receiver Operating Characteristic), l'area sotto la curva della risposta ai PPI era 0,88, quando si consideravano i due parametri insieme (incremento di pH associato a PSPW e ΔMNBI), valore statisticamente significativo.
Conclusioni: una maggiore efficacia del riflesso esofago-salivare e un danno mucosale più grave nell'esofago distale sono associati alla risposta dell’EoE ai PPI, il che implica molto probabilmente un meccanismo d'azione anti-reflusso.
ENGLISH VERSION
Background: Proton pump inhibitors (PPIs) are effective therapies for eosinophilic esophagitis (EoE), but the mechanism of action is uncertain. At on-PPI impedance-pH monitoring, improvement in esophageal chemical clearance assessed with post-reflux swallow-induced peristaltic wave (PSPW) index characterises PPI-responsive EoE and reflux disease. Off-PPI, higher efficacy of the esophago-salivary reflex as measured with PSPW-associated pH increments characterises PPI-responsive reflux disease and could typify PPI-responsive EoE as well.
Aim: To establish whether PPI responsiveness in EoE is associated with higher efficacy of the esophago-salivary reflex.
Methods: Prospective single-center study in EoE patients investigated with impedance-pH monitoring before starting PPI. Impedance-pH parameters in PPI-responsive and PPI-refractory cases were compared. PPI response was defined histologically.
Results: Considerable PSPW-associated pH increments (median 1.4 units) were found in 30 EoE patients, with significantly higher values in 18 PPI-responsive than in 12 PPI-refractory cases (1.8 vs 1.0, P = 0.02). Mucosal integrity, as measured with mean nocturnal baseline impedance was more severely impaired in the distal esophagus in PPI-responsive cases, the gradient between mid and distal esophagus being significantly higher (546 vs 137 Ω, P = 0.0002). PSPW-associated pH increments and the baseline impedance gradient between mid and distal esophagus were independently associated with histological response at multivariable logistic regression; at receiver operating characteristic analysis, the area under the curve of PPI response calculated by combined assessment was 0.88.
Conclusion: Higher efficacy of esophago-salivary reflex and more severe mucosal damage in the distal esophagus are associated with EoE response to PPIs, implying an anti-reflux mechanism of action as most likely.
Obiettivo: lo scopo del presente studio è valutare se determinati incrementi di pH associati a PSPW (Δ-pH), e altri parametri valutabili alla pH-impedenziometria, siano correlati alla risposta ai PPI dell’EoE.
Metodi: studio prospettico monocentrico in pazienti con EoE indagati con pH-impedenziometria prima di iniziare la terapia con PPI. Sono stati valutati AET, numero di reflussi totali, acidi, debolmente acidi, debolmente alcalini, PSPW index, ΔpH associato a PSPW, MNBI. Questi parametri sono stati confrontati nei casi responsivi al PPI e in quelli refrattari al PPI. La risposta al PPI è stata definita istologicamente.
Risultati: considerevoli incrementi di pH associati a PSPW (mediana 1,4 unità) sono stati trovati in 30 pazienti affetti da EoE, con valori significativamente più alti nei 18 casi responsivi ai PPI rispetto ai 12 casi refrattari ai PPI (1,8 vs 1,0, P = 0,02). L'integrità della mucosa, valutata tramite impedenza basale media notturna (MNBI), era gravemente più compromessa nell'esofago distale dei casi responsivi al PPI, il gradiente di impedenza tra l'esofago medio e quello distale era significativamente più alto (546 vs 137, P = 0,0002). Gli incrementi di pH associati a PSPW e il gradiente di impedenza basale tra esofago medio e distale sono stati associati indipendentemente alla risposta istologica, all'analisi logistica multivariata; all'analisi della curva ROC (Receiver Operating Characteristic), l'area sotto la curva della risposta ai PPI era 0,88, quando si consideravano i due parametri insieme (incremento di pH associato a PSPW e ΔMNBI), valore statisticamente significativo.
Conclusioni: una maggiore efficacia del riflesso esofago-salivare e un danno mucosale più grave nell'esofago distale sono associati alla risposta dell’EoE ai PPI, il che implica molto probabilmente un meccanismo d'azione anti-reflusso.
ENGLISH VERSION
Background: Proton pump inhibitors (PPIs) are effective therapies for eosinophilic esophagitis (EoE), but the mechanism of action is uncertain. At on-PPI impedance-pH monitoring, improvement in esophageal chemical clearance assessed with post-reflux swallow-induced peristaltic wave (PSPW) index characterises PPI-responsive EoE and reflux disease. Off-PPI, higher efficacy of the esophago-salivary reflex as measured with PSPW-associated pH increments characterises PPI-responsive reflux disease and could typify PPI-responsive EoE as well.
Aim: To establish whether PPI responsiveness in EoE is associated with higher efficacy of the esophago-salivary reflex.
Methods: Prospective single-center study in EoE patients investigated with impedance-pH monitoring before starting PPI. Impedance-pH parameters in PPI-responsive and PPI-refractory cases were compared. PPI response was defined histologically.
Results: Considerable PSPW-associated pH increments (median 1.4 units) were found in 30 EoE patients, with significantly higher values in 18 PPI-responsive than in 12 PPI-refractory cases (1.8 vs 1.0, P = 0.02). Mucosal integrity, as measured with mean nocturnal baseline impedance was more severely impaired in the distal esophagus in PPI-responsive cases, the gradient between mid and distal esophagus being significantly higher (546 vs 137 Ω, P = 0.0002). PSPW-associated pH increments and the baseline impedance gradient between mid and distal esophagus were independently associated with histological response at multivariable logistic regression; at receiver operating characteristic analysis, the area under the curve of PPI response calculated by combined assessment was 0.88.
Conclusion: Higher efficacy of esophago-salivary reflex and more severe mucosal damage in the distal esophagus are associated with EoE response to PPIs, implying an anti-reflux mechanism of action as most likely.
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