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Questo lavoro si concentra sull’analisi dell’impiego di alcune strategie evidenziali della lingua tedesca in contesti comici. Col termine ‘strategia evidenziale’ si intende un mezzo linguistico, preso in prestito da una qualsiasi categoria grammaticale, impiegato per esprimere evidenzialità, ovvero la categoria che indica la fonte di un’informazione. L’ipotesi di lavoro è che le strategie evidenziali possano fungere da mezzo di comicità se inserite nei contesti giusti. L’associazione tra evidenzialità e comicità potrebbe risultare insolita, perché i due concetti tendono a rappresentare valori completamente opposti. Da un lato, il compito dell’evidenzialità è rivelare qualcosa su un dato evento. Infatti, la provenienza di un’informazione può dire molto circa l’attendibilità dell’informazione stessa e dell’informatore, nonché, in alcuni casi, l’uso di un determinato mezzo per esprimere evidenzialità può essere rivelatorio del pensiero del parlante stesso. Dall’altro lato, la comicità è spesso dissimulatrice, specie quando realizzata attraverso l’ironia, l’attribuzione alle parole di un significato diverso da quello che normalmente hanno. Le strategie evidenziali possono essere impiegate ironicamente in alcuni contesti, allo scopo di mascherare il vero pensiero del parlante a fini di comicità. L’elaborato si propone di analizzare una selezione di mezzi evidenziali e determinare in quali casi e in che modo diano origine a effetti comici. I contesti analizzati sono tratti dall’opera "Die Känguru-Chroniken. Ansichten eines vorlauten Beuteltiers" dello scrittore, autore e cabarettista tedesco Marc-Uwe Kling.