• adesivi
• elementi finiti
• fem
• incollaggi
• resistenza dei giunti incollati
• tensioni
• verifiche strutturali

Il presente lavoro di tesi si concentra sulla verifica a resistenza dei giunti incollati e si pone come obiettivo quello di definire una metodologia basata sugli elementi finiti che possa assistere l'ingegnere durante la pratica progettuale quotidiana, integrandosi efficacemente nelle verifiche strutturali senza appesantirle computazionalmente. Il lavoro è concettualmente diviso in tre parti. Nella prima verranno analizzati e implementati i modelli analitici capaci di fare delle previsioni sui campi tensionali nell'adesivo, traendone alcune considerazioni utili alla progettazione; nella seconda si cercherà di definire un modello a elementi finiti in grado di riprodurre i risultati analitici per una gamma di diverse geometrie; infine, nella terza verranno studiati alcuni modelli previsionali della rottura statica del giunto, validandoli con dati sperimentali disponibili in letteratura. Inoltre, verrà analizzata la possibilità di estendere i modelli per la verifica a carichi affaticanti.
Modellando una rottura per frattura coesiva, l'aderenza con i dati sperimentali è condizionata dal modello costitutivo dell'adesivo testato: avendo molti adesivi strutturali moderni un comportamento lineare e prevalentemente fragile, l'ipotesi non è eccessivamente limitante.
La metodologia proposta è applicabile a geometrie qualsiasi nello spazio e, non richiedendo un grande numero di elementi, consente di riutilizzare vantaggiosamente la stessa mesh per altre analisi. Sui dati sperimentali a disposizione l'errore previsionale sul carico di rottura statica risulta essere nell'ordine del 10%.
Alla fine del lavoro viene studiata la riprogettazione di un particolare di una motocicletta prodotta da Ducati Motor Holding S.p.A. nel quale viene convenientemente introdotto un giunto incollato: viene così presentata operativamente un'applicazione della metodologia.