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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06232015-143256


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
MARICONDA, FRANCO
URN
etd-06232015-143256
Titolo
Una 'casa' high-tech per 'sapori antichi': progetto di un'azienda zootecnica: stalla, fienile e caseificio.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Domenico
correlatore Ing. Frigo, Stefano
relatore Prof. Fantozzi, Fabio
correlatore Prof.ssa Calvani, Caterina
Parole chiave
  • progetto azienda zootecnica con impianto biogas
Data inizio appello
16/07/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo lavoro di tesi si propone come obiettivo la progettazione, la realizzazione di una azienda zootecnica ecosostenibile nel territorio irpino.
Più dettagliatamente, il progetto in esame propone una soluzione innovativa, una struttura non solo produttiva ma anche ricettiva con funzione di fattoria didattica. Un complesso che, per le volumetrie semplici e i materiali utilizzati, richiama la tradizione e l’ architettura rurale locale, rivisitata in una chiave assolutamente moderna.
L’area assegnata è situata a a circa 4 chilometri dal centro storico del caratteristico borgo di Vallata, comune della provincia di avellinoe a poche centinaia di metri dalla sede attuale dell’azienda agricola. Il lotto, assume comunque una posizione assolutamente strategica, essendo al centro dei possedimenti terrieri del azienda. La verde e rigogliosa campagna irpina ricca di corsi d’acqua costituisce lo sfondo perfetto.
Dopo aver analizzato il luogo, si sono raccolte informazioni riguardanti la tradizione e l’architettura del posto e soprattutto sono state studiate le problematiche di progetto delle moderne stalle da latte con particolare attenzione all’ecosostenibilità e al benessere animale.
Essendo l’architettura rurale da sempre molto legata al luogo in cui nasce è stato spontaneo guardare l esempio dei grandi maestri dell’architettura organica in particolare Franl Lloyd Wright, per il quale luogo e progetto sono la stessa cosa.
Sono stati analizzati, inoltre, i materiali caratteristici ed il concetto di ecosostenibilita’. Uno degli obiettivi della tesi, infatti, è la realizzazione di una progetto ecosostenibile. Una struttura che sia realizzata con materiali naturali( vetro, pietra, legno) e faccia attenzione al risparmio energetico; che abbia una composizione eco-biocompatibile e sfrutti fonti di energia rinnovabili. Quindi per ridurre l’inquinamento e stato realizzato il progetto dell’impianto di biogas,infatti gli allevamenti zootecnici producono una notevole quantità di metano che se non utilizza per produrre energia elettrica viene dispersa inquinando l’ambiente.
Dopo un’ analisi accurata, quindi, si è passati alla progettazione.
Prendendo in considerazione la forma e la pendenza del lotto in esame, considerando l orientamento ottimale di una stalla (asse est-ovest) si è pensato di assumere per gli edifici progettati un’ asse longitudinale perpendicolare alla strada adiacente al lotto, quindi si è partiti dalla stalla intorno alla quale è stato sviluppato il progetto.
In prossimità dell’ingresso situato, a nord del lotto, è presente il caseificio con punto vendita e laboratorio didattico. Il caseificio è circondato dai vigneti e dagli uliveti già presenti i quali verranno ampliati per favorire le attività didattiche. Dopodiché seguendo il percorso didattico ci sono gli orti e la stalla, infine all’altra estremità del lotto è stato realizzato un deposito.
La stalla, a base rettangolare, è caratterizzata dal contrasto tra i prospetti sui lati corti, più chiusi e compatti, e i prospetti longitudinali molto piu aperti e arieggiati.
Lo stesso tema anche se con soluzioni tecniche diverse è stato ripreso ne deposito accentuando la differenza tra il deposito-garage e il fienile.
Infine notevole importanza è stata data all’impianto di biogas. Infatti dopo aver stimato la quantità di substrati disponibili e progettato l’impianto è stata fatta un’analisi economica finanziaria i cui risultati sono stati interessanti. Resta comunque che la stima delle deiezioni, molto variabile in base alla dieta dei bovini, è preferibile che venga fatta in modo diretto visto che l’azienda agricola in esame utilizza una dieta più tradizionale rispetto alle stalle da latte moderne in quanto votata alla qualità e non alla quantità. Inoltre sarebbe molto più interessante realizzare un impianto più potente, seguendo gli esempi del nord Italia e della Germania, organizzando la raccolta dei substrati in cooperativa con le numerose aziende zootecniche presenti sul territorio.
Per quando riguarda gli incentivi, con la normativa attuale, sono stati favoriti i piccoli impianti rispetto alla vecchia che favoriva quelli di grandi dimensioni. Con questa legge molto conveniente era la fiscalità che veniva calcolata sulla rendita catastale mentre con il nuovo decreto irpef è stata tassata la vendita di energia al 25% senza differenziare tra piccoli e grandi impianti.
Seguendo l’esempio delle cantine d’autore si è prestata grande attenzione alla godibilità di strutture non più deputate esclusivamente alla produzione, ma aperte all’interazione con i visitatori in cerca della tranquillità della dimensione rurale. Quindi il surplus di costo per la realizzazione del progetto rispetto ad una stalla classica viene recuperato incrementando l’attrazione turistica.
Il progetto utilizzando forme semplici e materiali tradizionali, quali legno e pietra, rivisitati in chiave moderna, garantisce il richiamo alla tradizione e all’ architettura locale ed insieme a soluzioni tecnologiche ecosostenibili raggiungono gli obiettivi alla base del progetto.
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