Tesi etd-06222025-174254 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FAGNI, LEONARDO
URN
etd-06222025-174254
Titolo
La strategia di leveraged buyout alla luce del caso Alfa
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Talarico, Lucia
Parole chiave
- leveraged buyout
Data inizio appello
14/07/2025
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il presente elaborato si propone di analizzare, da una prospettiva teorica e applicativa, le operazioni di Leveraged Buy-Out (LBO), con l’obiettivo di approfondire le logiche economico-finanziarie sottostanti a tale modello di acquisizione e valutarne gli effetti concreti attraverso l’analisi di un caso reale. In particolare, il lavoro è focalizzato sulla comprensione del funzionamento dell’LBO quale strumento di finanza straordinaria volto all’acquisizione di imprese mediante un ricorso prevalente al capitale di debito, e sulla sua concreta implementazione nel contesto italiano attraverso il caso dell’azienda Alfa, impresa manifatturiera attiva nel comparto agroalimentare. L’analisi del caso Alfa consente di calare le nozioni teoriche elaborate nella prima parte della trattazione all’interno di un contesto reale, ponendo particolare attenzione alla valutazione della sostenibilità dell’operazione sotto il profilo patrimoniale, economico e finanziario.
L’operazione di LBO che ha interessato l’azienda Alfa non può essere compresa pienamente se non alla luce del percorso di sviluppo intrapreso dall’impresa negli anni recenti. Si tratta di una realtà storica del settore agroalimentare, che ha conosciuto una trasformazione radicale nel periodo compreso tra la fase pre-pandemica e quella successiva alla crisi da Covid-19.
In particolare, l’impresa ha registrato, tra il 2019 e il 2023, un’importante espansione della capacità produttiva, un’accelerazione dei processi di internazionalizzazione, un rafforzamento della governance manageriale e una significativa crescita della marginalità operativa.
Il contesto pandemico, pur rappresentando inizialmente una fonte di instabilità, ha finito per rivelarsi un catalizzatore dello sviluppo dell’azienda, che ha saputo cogliere tempestivamente le nuove opportunità di mercato, consolidando la propria posizione competitiva tanto sul territorio nazionale quanto sui mercati esteri.
Tale evoluzione ha permesso di migliorare in modo strutturale i fondamentali economico-finanziari dell’impresa, accrescendone il valore prospettico e la capacità di generare cassa. Pertanto, l’azienda è divenuta una target ideale per gli operatori di private equity alla ricerca di imprese con solida struttura patrimoniale, redditività in crescita e significativi margini di sviluppo residui.
Il leveraged buy-out realizzato nel 2024 da un primario fondo internazionale rappresenta dunque l’esito naturale di un processo evolutivo iniziato anni prima e culminato con l’ingresso di capitale esterno nella compagine azionaria. Senza questo sviluppo pregresso, reso possibile anche grazie alla resilienza dimostrata durante la fase pandemica e post-pandemica, l’operazione di acquisizione a leva, probabilmente, non avrebbe potuto trovare giustificazione economica e finanziaria.
L’operazione di LBO che ha interessato l’azienda Alfa non può essere compresa pienamente se non alla luce del percorso di sviluppo intrapreso dall’impresa negli anni recenti. Si tratta di una realtà storica del settore agroalimentare, che ha conosciuto una trasformazione radicale nel periodo compreso tra la fase pre-pandemica e quella successiva alla crisi da Covid-19.
In particolare, l’impresa ha registrato, tra il 2019 e il 2023, un’importante espansione della capacità produttiva, un’accelerazione dei processi di internazionalizzazione, un rafforzamento della governance manageriale e una significativa crescita della marginalità operativa.
Il contesto pandemico, pur rappresentando inizialmente una fonte di instabilità, ha finito per rivelarsi un catalizzatore dello sviluppo dell’azienda, che ha saputo cogliere tempestivamente le nuove opportunità di mercato, consolidando la propria posizione competitiva tanto sul territorio nazionale quanto sui mercati esteri.
Tale evoluzione ha permesso di migliorare in modo strutturale i fondamentali economico-finanziari dell’impresa, accrescendone il valore prospettico e la capacità di generare cassa. Pertanto, l’azienda è divenuta una target ideale per gli operatori di private equity alla ricerca di imprese con solida struttura patrimoniale, redditività in crescita e significativi margini di sviluppo residui.
Il leveraged buy-out realizzato nel 2024 da un primario fondo internazionale rappresenta dunque l’esito naturale di un processo evolutivo iniziato anni prima e culminato con l’ingresso di capitale esterno nella compagine azionaria. Senza questo sviluppo pregresso, reso possibile anche grazie alla resilienza dimostrata durante la fase pandemica e post-pandemica, l’operazione di acquisizione a leva, probabilmente, non avrebbe potuto trovare giustificazione economica e finanziaria.
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