Tesi etd-06222024-120610 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ANDREOTTI, MARINA
URN
etd-06222024-120610
Titolo
Analisi del profilo cardiovascolare nel paziente affetto da feocromocitoma e paraganglioma.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
correlatore Dott.ssa Bacca, Alessandra Violet
correlatore Dott.ssa Bacca, Alessandra Violet
Parole chiave
- cardiomiopatia ipertrofica
- feocromocitoma
- metanefrine
- normetanefrine
- paraganglioma
Data inizio appello
15/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2094
Riassunto
Analisi del profilo cardiovascolare nel paziente affetto da feocromocitoma e paraganglioma - riassunto.
Il feocromocitoma e il paraganglioma sono dei rari tumori che possono originare sia dal tessuto nervoso autonomo simpatico che dal parasimpatico (PPGL). Mentre è risaputo come un’iperattività del sistema nervoso simpatico possa contribuire all’evoluzione del danno d’organo mediato dall’ipertensione arteriosa, il fenotipo cardiometabolico dei pazienti con PPGL rimane in gran parte inesplorato. In questo studio, abbiamo analizzato la relazione tra i livelli di metanefrine (MT) e normetanefrine (NorMT) urinarie e i parametri del danno d’organo cardiaco in questi pazienti.
Metodi: nel corrente studio, abbiamo retrospettivamente recuperato dati ecocardiografici, livelli MT e NorMT plasmatiche e sulle urine delle 24 ore, l’obiettività clinica ed esami ematochimici standard di 92 pazienti affetti da PPGL, inizialmente riferiti ai nostri ambulatori per ipertensione arteriosa e/o sintomi/caratteristiche d’imaging suggestivi per la malattia. Tuttavia, da questo numero totale, sono stati esclusi 16 pazienti, per incompatibilità delle metodiche di analisi impiegate per lo studio dei parametri cardiovascolari e dei cataboliti aminici. I pazienti sono stati sottoposti ad una ecocardiografia a riposo, analisi dei livelli dei metaboliti urinari su un campione isolato da una raccolta urinaria delle 24 ore, obbiettività clinica e una serie di esami ematochimici standard.
Risultati: L’età media della popolazione era 48 +-11 anni, 59% donne, 88% con una diagnosi di ipertensione arteriosa. I valori di pressione arteriosa sistolica e diastolica erano entro il range della normalità nella maggior parte dei pazienti. Abbiamo trovato una correlazione borderline e in direzione opposta tra i livelli di MT e i valori di pressione arteriosa diastolica (PAD) (r=-0.336; p=0.065), ma nessuna correlazione con i livelli di sistolica (PAS). Non abbiamo trovato correlazioni tra i livelli di NorMT e i valori di PAS, PAD e di frequenza cardiaca (HR). La media della massa ventricolare sinistra indicizzata per la superficie corporea (LVMI) risultava 110 +- 28 g/m2. I livelli di NorMT risultavano fortemente correlati con la LVMI (r=0.303; p=0.017). Questa correlazione è rimasta significativa anche dopo l’adattamento per il sesso e per i valori di PAS E PAD. Risultava, inoltre, evidente una correlazione borderline tra i livelli di NorMT e il volume atriale sinistro (LAV) (r=0.439; p=0.078). Si evidenziava, infine, una forte correlazione tra i livelli di NorMT e di MT e il diametro ventricolare sinistro in telesistole (rNorMT=0.492; pNorMT=<0.001 – rMT=0.306; pMT=0.008). Non sono state osservate altre correlazioni tra i valori di NorMT e MT e diversi parametri di rimodellamento dell’atrio sinistro (AS) e del ventricolo sinistro (VS), come valutato dallo spessore relativo di parete (RWT), dai diametri diastolici (EDD) e sistolici (SIV, PW), dalla frazione di eiezione (FE), dai parametri relativi alle sezioni cardiache destre come l’escursione sistolica del piano dell’anello tricuspidale (TAPSE) e la pressione arteriosa polmonare stimata (PAPs).
Conclusioni: Nei pazienti con PPGL, l’iperproduzione di NorMT è relazionata a una maggiore severità della ipertrofia cardiaca indipendentemente dal controllo della pressione arteriosa, suggerendo una potenziale influenza dei cataboliti urinari sul profilo cardiaco dei pazienti con PPGL.
Il feocromocitoma e il paraganglioma sono dei rari tumori che possono originare sia dal tessuto nervoso autonomo simpatico che dal parasimpatico (PPGL). Mentre è risaputo come un’iperattività del sistema nervoso simpatico possa contribuire all’evoluzione del danno d’organo mediato dall’ipertensione arteriosa, il fenotipo cardiometabolico dei pazienti con PPGL rimane in gran parte inesplorato. In questo studio, abbiamo analizzato la relazione tra i livelli di metanefrine (MT) e normetanefrine (NorMT) urinarie e i parametri del danno d’organo cardiaco in questi pazienti.
Metodi: nel corrente studio, abbiamo retrospettivamente recuperato dati ecocardiografici, livelli MT e NorMT plasmatiche e sulle urine delle 24 ore, l’obiettività clinica ed esami ematochimici standard di 92 pazienti affetti da PPGL, inizialmente riferiti ai nostri ambulatori per ipertensione arteriosa e/o sintomi/caratteristiche d’imaging suggestivi per la malattia. Tuttavia, da questo numero totale, sono stati esclusi 16 pazienti, per incompatibilità delle metodiche di analisi impiegate per lo studio dei parametri cardiovascolari e dei cataboliti aminici. I pazienti sono stati sottoposti ad una ecocardiografia a riposo, analisi dei livelli dei metaboliti urinari su un campione isolato da una raccolta urinaria delle 24 ore, obbiettività clinica e una serie di esami ematochimici standard.
Risultati: L’età media della popolazione era 48 +-11 anni, 59% donne, 88% con una diagnosi di ipertensione arteriosa. I valori di pressione arteriosa sistolica e diastolica erano entro il range della normalità nella maggior parte dei pazienti. Abbiamo trovato una correlazione borderline e in direzione opposta tra i livelli di MT e i valori di pressione arteriosa diastolica (PAD) (r=-0.336; p=0.065), ma nessuna correlazione con i livelli di sistolica (PAS). Non abbiamo trovato correlazioni tra i livelli di NorMT e i valori di PAS, PAD e di frequenza cardiaca (HR). La media della massa ventricolare sinistra indicizzata per la superficie corporea (LVMI) risultava 110 +- 28 g/m2. I livelli di NorMT risultavano fortemente correlati con la LVMI (r=0.303; p=0.017). Questa correlazione è rimasta significativa anche dopo l’adattamento per il sesso e per i valori di PAS E PAD. Risultava, inoltre, evidente una correlazione borderline tra i livelli di NorMT e il volume atriale sinistro (LAV) (r=0.439; p=0.078). Si evidenziava, infine, una forte correlazione tra i livelli di NorMT e di MT e il diametro ventricolare sinistro in telesistole (rNorMT=0.492; pNorMT=<0.001 – rMT=0.306; pMT=0.008). Non sono state osservate altre correlazioni tra i valori di NorMT e MT e diversi parametri di rimodellamento dell’atrio sinistro (AS) e del ventricolo sinistro (VS), come valutato dallo spessore relativo di parete (RWT), dai diametri diastolici (EDD) e sistolici (SIV, PW), dalla frazione di eiezione (FE), dai parametri relativi alle sezioni cardiache destre come l’escursione sistolica del piano dell’anello tricuspidale (TAPSE) e la pressione arteriosa polmonare stimata (PAPs).
Conclusioni: Nei pazienti con PPGL, l’iperproduzione di NorMT è relazionata a una maggiore severità della ipertrofia cardiaca indipendentemente dal controllo della pressione arteriosa, suggerendo una potenziale influenza dei cataboliti urinari sul profilo cardiaco dei pazienti con PPGL.
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