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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06222023-115900


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NORDIO, CHIARA
URN
etd-06222023-115900
Titolo
La sindrome dell’intestino irritabile e l’aderenza del paziente alla dieta Low-FODMAP
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof. Bellini, Massimo
correlatore Dott. Grosso, Antonio
Parole chiave
  • dieta asiatica
  • dieta mediterranea
  • dieta occidentale
  • FODMAPs
  • sindrome dell'intestino irritabile
Data inizio appello
12/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2093
Riassunto
La sindrome dell'intestino irritabile (IBS) è un disturbo intestinale funzionale caratterizzato da dolore addominale ricorrente associato alla defecazione o a un cambiamento delle abitudini intestinali (ad es. costipazione, diarrea o alvo alterno). Spesso è accompagnata a sintomi di gonfiore e distensione addominale. In accordo con i criteri diagnostici tali sintomi dovrebbe verificarsi almeno 6 mesi prima della diagnosi e il dolore addominale ricorrente associato o alla defecazione o ad un cambiamento di frequenza delle evacuazioni o al cambiamento di forma/consistenza delle feci deve essere presente negli ultimi 3 mesi. È stato riscontrato che una dieta povera di oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili (FODMAPs) riduce significativamente i sintomi dell’IBS. La dieta Low-FODMAPs (LFD) è composta da tre fasi: la fase di eliminazione, la fase di reintroduzione e l’ultima di personalizzazione della dieta. La figura del nutrizionista è estremamente importante nel successo della LFD. Il nutrizionista accompagna il paziente durante il percorso di tale dieta impedendo che ci siano carenze nutrizionali, potenziali effetti negativi sul microbiota intestinale e soprattutto tenendo contro delle esigenze culturali, sociali e familiari del paziente.
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