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I bambini affetti da malattie croniche e oncoematologiche sono a maggior rischio di sviluppare malattie prevenibili tramite vaccinazione a causa delle loro condizioni di base, delle terapie e dell’esposizione ad ambienti ospedalieri. Tale rischio può essere limitato attraverso l’esecuzione delle necessarie vaccinazioni nei tempi appropriati. Per questo molti Paesi presentano, nei piani vaccinali nazionali, capitoli dedicati alle vaccinazioni per gruppi di rischio. Tuttavia le indicazioni fornite sono eterogenee e la letteratura internazionale riporta una ridotta copertura vaccinale nei pazienti con patologie sottostanti. In Italia questo problema è stato evidenziato anche dagli autori dell’ultima edizione del Calendario Vaccinale per la Vita. Nello stesso documento è stata sottolineata la necessità di trovare nuove modalità organizzative per consentire alle Regioni di adattare i modelli proposti alle necessità locali. Nel raggiungimento di questi obiettivi è fondamentale la sinergia fra i medici del territorio, i medici specialisti e il Dipartimento di Prevenzione. Nell’ottica di far luce su queste problematiche, abbiamo eseguito una revisione della letteratura sulle indicazioni vaccinali nei pazienti con patologie sottostanti e confrontato i Piani italiano e toscano con quelli di altri paesi equiparabili in termini di evidence based medicine. Tramite la somministrazione di questionari ai genitori di pazienti con patologie croniche e oncoematologiche afferenti alla AOUP, abbiamo inoltre valutato la loro attitudine riguardo le vaccinazioni e analizzato i percorsi informativi e organizzativi che abbiano portato alla vaccinazione (o mancata vaccinazione) del bambino.