logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06212025-232504


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PREVIDERÈ, CHIARA
URN
etd-06212025-232504
Titolo
Accettazione degli insetti commestibili in Italia: una revisione sistematica tra barriere culturali, neofobia e sostenibilità alimentare
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Trieste, Leopoldo
Parole chiave
  • accettazione da parte del consumatore
  • alimenti a base di insetti
  • consumatori italiani
  • consumer acceptance
  • consumer attitude
  • consumer perception
  • consumo di insetti
  • cultura alimentare italiana
  • disponibilità a mangiare
  • edible insects
  • entomofagia
  • entomophagy
  • food neophobia
  • insect consumption
  • insect-based food
  • insetti commestibili
  • Italia
  • Italian consumers
  • Italian food culture
  • Italian market
  • Italy
  • mercato italiano
  • neofobia alimentare
  • novel food
  • novel food
  • percezione del consumatore
  • willingness to eat
Data inizio appello
09/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/07/2028
Riassunto
ITALIANO:Negli ultimi anni l’entomofagia, ovvero il consumo di insetti da parte dell’uomo, è emersa come possibile risposta alle sfide globali legate alla sostenibilità alimentare, alla sicurezza nutrizionale e alla diversificazione delle fonti proteiche. Nonostante il crescente interesse internazionale e i riconosciuti vantaggi nutrizionali e ambientali degli insetti edibili, nei Paesi occidentali e in particolare in Italia l’accettazione di questi alimenti risulta ancora limitata.
Questa tesi si propone di esplorare in profondità le dinamiche che influenzano l’atteggiamento dei consumatori italiani verso gli insetti come alimento, attraverso una revisione sistematica della letteratura scientifica pubblicata tra il 2015 e il primo semestre del 2025. L’obiettivo è offrire una sintesi aggiornata delle principali barriere e facilitatori, con uno sguardo critico ai modelli teorici utilizzati e alla qualità metodologica degli studi.
La ricerca è stata condotta secondo il protocollo PRISMA, includendo 30 studi selezionati dalla banca dati Scopus. I risultati sono stati analizzati attraverso un approccio tematico, che ha permesso di evidenziare i fattori psicologici, culturali, informativi e legati al prodotto che condizionano l’intenzione di consumo.
Tra le principali barriere emerse vi sono il disgusto e la neofobia alimentare, spesso legati alla visibilità dell’insetto nel prodotto e a rappresentazioni culturali negative. Al contrario, la disponibilità al consumo risulta più alta quando gli insetti sono proposti in forma trasformata (come farine o snack) e in contesti in cui sono enfatizzati i benefici per l’ambiente e la salute.
Alcuni segmenti della popolazione , in particolare giovani, sportivi e studenti interessati alla sostenibilità , mostrano maggiore apertura, specialmente se supportati da esperienze dirette (es. degustazioni) o da campagne comunicative mirate. Tuttavia, la distanza tra curiosità e comportamento reale, nota come intention-behavior gap, rimane ampia.
Il confronto con altri paesi evidenzia che l’Italia presenta una maggiore resistenza culturale rispetto a contesti come l’Olanda o il Belgio, dove politiche pubbliche e strategie educative hanno favorito una graduale normalizzazione dell’entomofagia.
La tesi si conclude sottolineando la necessità di un approccio integrato che coinvolga politiche normative, marketing e programmi educativi per promuovere l’accettazione degli insetti. Vengono inoltre evidenziati alcuni limiti metodologici della letteratura attuale, come la scarsità di studi su popolazioni rappresentative e la predominanza di approcci quantitativi, suggerendo la necessità di future ricerche più articolate e inclusive.
In sintesi, questo lavoro offre un quadro chiaro e critico sull’accettazione degli insetti nella cultura alimentare italiana, contribuendo al dibattito su innovazione sostenibile e comportamenti alimentari emergenti.

INGLESE:In recent years, entomophagy – the practice of consuming insects as food – has gained increasing attention as a potential response to global challenges related to food sustainability, nutritional security, and the diversification of protein sources. Despite growing international interest and the well-documented nutritional and environmental benefits of edible insects, acceptance of these foods remains limited in Western countries, particularly in Italy.
This thesis aims to explore the factors that influence Italian consumers' attitudes toward insect-based foods, through a systematic review of the scientific literature published between 2015 and the first semester of 2025. The main objective is to provide an updated and critical synthesis of the barriers and drivers of acceptance, with particular attention to the theoretical models used and the methodological quality of the studies.
The review was conducted following the PRISMA guidelines and includes 30 studies retrieved from the Scopus database. Data were analyzed using a thematic approach, identifying key psychological, cultural, informational, and product-related variables affecting consumers' willingness to eat insects.
The most frequently reported barriers include disgust and food neophobia, often triggered by the visible presence of insects in food products and culturally rooted associations of insects with dirt or danger. On the other hand, acceptance increases significantly when insects are offered in processed forms (e.g., flour, bars, snacks) and when communication emphasizes their health and environmental benefits.
Some population segments – particularly young adults, athletes, and sustainability-oriented students – show greater openness, especially when supported by direct experience (e.g., tasting events) and value-driven communication strategies. However, the gap between interest and actual behavior, known as the intention-behavior gap, remains substantial.
When compared to other countries, Italy exhibits stronger cultural resistance to entomophagy. In contrast, nations like the Netherlands or Belgium have seen a gradual normalization of insect-based foods, supported by educational initiatives, public policies, and a favorable regulatory environment.
The findings highlight the need for a multilevel approach to increase consumer acceptance, integrating regulatory frameworks, marketing strategies, and food education. The thesis also identifies methodological limitations in the current literature, such as the limited diversity of study samples and the predominance of quantitative methods, and calls for more inclusive and interdisciplinary future research.
In summary, this work offers a clear and critical overview of the current state of edible insect acceptance in Italy, contributing to the academic and public debate on sustainable food innovation and emerging consumer behaviors.
File