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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06212024-133947


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PINTAUDI, GIUSY CLAUDIA
URN
etd-06212024-133947
Titolo
TEORIA DEL CAMBIAMENTO IN UN PROGRAMMA DI CONTRASTO ALLA POVERTA' EDUCATIVA L'uso del software Theory maker nel caso del progetto 'Manchi solo tu'
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Tomei, Gabriele
Parole chiave
  • povertà educativa
  • teoria del cambiamento
  • theory maker
Data inizio appello
08/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/07/2064
Riassunto
Il presente elaborato si concentra sulla valutazione di una politica di contrasto alla povertà educativa minorile in quanto questa forma di povertà presenta in Italia dati allarmanti ed il fenomeno persiste nonostante gli sforzi istituzionali significativi e articolati, richiedendo interventi continui e coordinati.
La povertà educativa minorile costituisce una piaga silente della società moderna, che compromette il futuro delle nuove generazioni. Essa si manifesta non solo nella carenza di risorse materiali, ma anche nell’assenza di opportunità educative, culturali e sociali fondamentali per il pieno sviluppo delle potenzialità dei bambini e degli adolescenti. In Italia, tale fenomeno è strettamente correlato alle condizioni economiche delle famiglie e si concentra maggiormente nelle regioni più svantaggiate del Paese, dove la mancanza di servizi per l’infanzia, scuole adeguate e spazi sicuri per il gioco e lo studio è più marcata. Le conseguenze della povertà educativa sono profonde e durature, perpetuando un ciclo intergenerazionale di povertà: i minori che crescono in contesti deprivati hanno maggiori probabilità di abbandonare la scuola precocemente, di ottenere risultati scolastici inferiori e di affrontare difficoltà nell’inserimento nel mondo del lavoro. Questo sostiene un circolo vizioso in cui le carenze educative si trasformano in svantaggi economici e sociali duraturi.
Nel primo capitolo viene presentata una panoramica della definizione di povertà educativa. La povertà minorile ed educativa limita l’acquisizione di competenze e si associa a condizioni di disagio che emergono durante lo sviluppo del minore. Per affrontare efficacemente la povertà educativa è indispensabile un approccio sistemico ed integrato che includa investimenti consistenti nell’istruzione, nella sanità e nei servizi sociali. Politiche mirate devono garantire a tutti i bambini l’accesso ad un’istruzione di qualità, opportunità di sviluppo personale e un ambiente familiare e comunitario che supporti il loro apprendimento e il loro benessere. Solo attraverso un impegno collettivo e strategie ben coordinate si può spezzare il ciclo della povertà e costruire una società più giusta e inclusiva, dove ogni bambino abbia la possibilità di realizzare il proprio potenziale e contribuire al progresso della collettività.
Nel secondo capitolo viene rappresentato il quadro attuale delle politiche europee ed italiane contro la povertà minorile ed educativa: un quadro che risulta complesso e articolato, coinvolgendo numerose istituzioni e attori sociali. In Italia, con la legge di stabilità del 2016, è stato istituito il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile; la gestione del Fondo è affidata alla Fondazione con il Sud, che ha istituito l’impresa sociale Con i Bambini per l’attuazione pratica. Questa impresa assegna le risorse attraverso bandi, garantendo trasparenza e rendicontazione precisa. Le iniziative del Fondo rappresentano un importante passo avanti nella lotta contro la povertà educativa, cercando di creare un ambiente favorevole allo sviluppo completo dei bambini, promuovendo l'inclusione sociale e prevenendo fenomeni di esclusione e disagio.
Il terzo capitolo si concentra sulla valutazione dei progetti: processo essenziale che consente di ottimizzare l'impatto delle politiche a favore dei bambini, garantendo allo stesso tempo trasparenza, responsabilità e l'uso efficace delle risorse. La valutazione d'impatto, in questo scenario, diventa un faro che illumina la rotta, permettendo di aggiustare il percorso in base ai risultati ottenuti, di celebrare i successi e di apprendere dagli errori. È un processo continuo di riflessione e miglioramento, un dialogo costante tra teoria e pratica.
All'interno della prospettiva della valutazione basata sulla teoria, la teoria del cambiamento si definisce come una metodologia applicabile nel sociale, finalizzata a valutare i progetti di promozione di un cambiamento sociale. Questa teoria evidenzia "la catena degli eventi e delle relative cause" che trasformano una determinata realtà nella direzione desiderata. In pratica, mette in relazione attività e obiettivi tramite un ragionamento causale del tipo "se... allora", identificando le precondizioni necessarie per raggiungere l’obiettivo.
Nel quarto capitolo si approfondisce la Teoria del Cambiamento (Theory of Change) e la sua rappresentazione grafica. Considerando la complessità dei risultati e le difficoltà nell’interpretazione sono stati utilizzati strumenti specifici nella visualizzazione e nell'analisi della Teoria del Cambiamento, presentati da Better Evaluation: una piattaforma che raccoglie le conoscenze sulla valutazione. Nello specifico, vengono presi in considerazione il Rainbow Framework ed il software Theory maker.
L'analisi valutativa trae enormi benefici dalla visualizzazione dei dati, specialmente nella valutazione delle politiche pubbliche, dei programmi educativi o delle iniziative di sviluppo comunitario. La capacità di visualizzare i risultati delle valutazioni permette agli stakeholder di comprendere rapidamente l'efficacia delle azioni intraprese e di identificare aree di miglioramento. Inoltre, la presentazione visiva dei dati facilita il dialogo tra i vari attori coinvolti, promuovendo trasparenza e accountability nelle decisioni basate su evidenze.
Per questo motivo, nel quinto capitolo dopo aver presentato il progetto Manchi solo Tu, realizzato in Versilia, si procederà a scorporarlo tramite il Rainbow Framework e, successivamente, attraverso Theory maker verranno creati dei grafici in grado di rappresentare la teoria del cambiamento sottesa al progetto fornendo una rappresentazione dei risultati ottenuti.
In sintesi, il lavoro di ricerca mira a dimostrare l'efficacia delle rappresentazioni grafiche ottenute tramite software avanzati nel visualizzare e rendere più accessibile la Teoria del Cambiamento. Questi strumenti si rivelano cruciali non solo per migliorare la comprensione dei processi generativi di cambiamento, ma anche per promuovere l'utilizzo di visualizzazioni grafiche come supporto fondamentale nell'indagine e nell'analisi valutativa.
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