Tesi etd-06212024-093139 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ARETANO, MICHELE
URN
etd-06212024-093139
Titolo
M.A.S.S. (Maritime Autonomous Surface Ships) TRA NORMATIVA IN EVOLUZIONE E NUOVE FRONTIERE APPLICATIVE
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE DEL GOVERNO E DELL'AMMINISTRAZIONE DEL MARE
Relatori
relatore Sacco, Vincenzo
Parole chiave
- navi autonome
Data inizio appello
19/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/07/2064
Riassunto
Il presente elaborato si propone di esplorare il complesso panorama normativo che regola le navi senza equipaggio e di indagare le potenzialità applicative di queste tecnologie emergenti. L’obiettivo è di fornire una panoramica dettagliata dell’evoluzione storica, delle sfide tecniche e legali, nonché delle implicazioni future delle Maritime Autonomous Surface Ships nel contesto marittimo globale.
Il primo capitolo introduce un’analisi storica delle navi senza equipaggio, evidenziando come l’impiego di tali dispositivi sia radicalmente cambiato nel tempo, per poi effettuare una classificazione dei vari dispositivi unmanned, sottolineando le potenzialità, i rischi e le sfide inerenti al loro sviluppo e impiego.
Il secondo capitolo si addentra nel cuore della tematica, definendo cosa si intende per Maritime Autonomous Surface Ships e delineando il quadro normativo di riferimento. Si analizza l’esercizio di scoping regolamentare dell’International Maritime Organization (IMO) , attraverso lo studio dei lavori svolti da alcuni Comitati dell’IMO, tra cui il Facilitation Comittee (FAL), il Legal Comittee (LEG) ed il Maritime Safety Comittee (MSC), nonché delle osservazioni proposte dal Comité Maritime International (CMI) e delle principali iniziative dell’Unione Europea, fino a giungere alla disamina del quadro normativo nazionale.
Il terzo capitolo confronta le specifiche tecniche e operative delle M.A.S.S. con le normative internazionali vigenti, tra cui, la United Nations Convention on the Law of the Sea (UNCLOS) e la International Convention for the Safety of Life at Sea (SOLAS) con l’obiettivo di valutare l’attuale compatibilità e di individuare possibili soluzioni qualora vi fossero dei contrasti.
Il quarto capitolo affronta le questioni legali, focalizzandosi sui profili di responsabilità legati all’impiego delle M.A.S.S. Viene individuata la legislazione applicabile, la responsabilità del comandante di una nave autonoma e la figura del remote operator, delineandone le responsabilità connesse.
Il quinto capitolo presenta un case study approfondito: il Progetto 5G MASS.Vengono esaminati l’architettura e il funzionamento del sistema. L’analisi si conclude con un’indagine sugli obiettivi e i rischi dell’implementazione del Sistema 5G M.A.S.S.
La conclusione riflette sugli esiti degli studi condotti, fornendo una sintesi dei principali apprendimenti e delineando le prospettive future per il settore delle navi autonome, sia in termini di sviluppo tecnologico sia di evoluzione normativa.
Il primo capitolo introduce un’analisi storica delle navi senza equipaggio, evidenziando come l’impiego di tali dispositivi sia radicalmente cambiato nel tempo, per poi effettuare una classificazione dei vari dispositivi unmanned, sottolineando le potenzialità, i rischi e le sfide inerenti al loro sviluppo e impiego.
Il secondo capitolo si addentra nel cuore della tematica, definendo cosa si intende per Maritime Autonomous Surface Ships e delineando il quadro normativo di riferimento. Si analizza l’esercizio di scoping regolamentare dell’International Maritime Organization (IMO) , attraverso lo studio dei lavori svolti da alcuni Comitati dell’IMO, tra cui il Facilitation Comittee (FAL), il Legal Comittee (LEG) ed il Maritime Safety Comittee (MSC), nonché delle osservazioni proposte dal Comité Maritime International (CMI) e delle principali iniziative dell’Unione Europea, fino a giungere alla disamina del quadro normativo nazionale.
Il terzo capitolo confronta le specifiche tecniche e operative delle M.A.S.S. con le normative internazionali vigenti, tra cui, la United Nations Convention on the Law of the Sea (UNCLOS) e la International Convention for the Safety of Life at Sea (SOLAS) con l’obiettivo di valutare l’attuale compatibilità e di individuare possibili soluzioni qualora vi fossero dei contrasti.
Il quarto capitolo affronta le questioni legali, focalizzandosi sui profili di responsabilità legati all’impiego delle M.A.S.S. Viene individuata la legislazione applicabile, la responsabilità del comandante di una nave autonoma e la figura del remote operator, delineandone le responsabilità connesse.
Il quinto capitolo presenta un case study approfondito: il Progetto 5G MASS.Vengono esaminati l’architettura e il funzionamento del sistema. L’analisi si conclude con un’indagine sugli obiettivi e i rischi dell’implementazione del Sistema 5G M.A.S.S.
La conclusione riflette sugli esiti degli studi condotti, fornendo una sintesi dei principali apprendimenti e delineando le prospettive future per il settore delle navi autonome, sia in termini di sviluppo tecnologico sia di evoluzione normativa.
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