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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06212022-223931


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
PEDOL, MATILDE
URN
etd-06212022-223931
Titolo
Valutazione della correlazione tra lo stato metabolico dell’animale e la composizione degli acidi grassi nel latte
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SANITA' ANIMALE, ALLEVAMENTO E PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Sgorbini, Micaela
Parole chiave
  • acidi grassi
  • bovina da latte
  • chetosi
  • patologie metaboliche
  • trigliceridi
Data inizio appello
21/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2092
Riassunto
Nel periodo di transizione della bovina da latte, la riduzione dell’assunzione di sostanza secca in prossimità del parto e l’aumento del fabbisogno energetico a fine gestazione ed inizio allattamento, predispone l’animale a una condizione di bilancio energetico negativo (BEN) e alla mobilizzazione del tessuto adiposo di riserva con successiva iperlipidemia. L’eccessiva mobilizzazione lipidica può influenzare drasticamente il pattern di acidi grassi (FA) nel latte, oltre a causare patologie metaboliche e problemi riproduttivi. L’obiettivo del nostro studio era quello di valutare eventuali variazioni nella composizione dei FA nel latte in un gruppo di bovine da latte nei primi 21 giorni post-partum ed eventuali correlazioni tra lo stato di metrite clinica e la composizione dei FA.
Nel nostro studio sono state incluse un totale di 20 bovine di razza Frisona Italiana che si trovavano a partorire nel periodo oggetto di studio, allevate presso la stalla del Centro di Ricerche Agro-Ambientali (CiRAA) “E. Avanzi” dell’Università di Pisa. Le bovine incluse sono state sottoposte ad una visita EOG degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio, riproduttivo e gastroenterico in quattro tempi di campionamento (T0, T7, T14 e T21). Oltre alla visita sono stati eseguiti: un prelievo di sangue venoso (2,5 ml) per la valutazione del BHB ematico (le bovine sono state considerate in chetosi subclinica (SCK) o chetosi clinica (CK) in presenza di valori ematici di beta-idrossibutirrato (BHB) (≥ 1,2 e ≥ 3 mmol/L, rispettivamente); un prelievo di pool di latte dai quattro quarti (10 ml) per la valutazione dei FA; un EOP dell’apparato riproduttivo e colposcopia, al fine di identificare le bovine affette da metrite clinica o puerperale. Le concentrazioni degli acidi grassi del latte della classe dei trigliceridi sono state valutate attraverso l’utilizzo di un gascromatografo modello GC2010 Shimadzu gas cromatografo -Shimadzu, Columbia, MD.
Delle 20 bovine incluse: dieci/20 hanno sviluppato metrite clinica; undici/20 hanno presentato in almeno un tempo di campionamento valori di BHB riferibili a chetosi subclinica; delle undici/20 affette da chetosi subclinica, quattro/11 hanno sviluppato metrite clinica mentre le restanti 7 hanno presentato un post-partum fisiologico; delle nove/20 bovine con valori di BHB fisiologici, sei/9 hanno sviluppato metrite clinica. Nessuna bovina è risultata affetta da metrite puerperale o chetosi clinica. I dati relativi agli FA del latte, alle cellule somatiche e al BHB sono stati analizzati usando il seguente modello lineare a misure ripetute. I risultati hanno mostrato delle differenze statisticamente significative (p ≤ 0.05) nei valori dei FA del latte per il fattore tempo e per il fattore gruppo, in particolare per gli FA de-novo, gli FA saturi (SFA), gli FA monoinsaturi (MUFA), gli FA polinsaturi (PUFA) e gli FA a catena lunga (LCFA).
Nel presente studio le variazioni nella composizione del profilo dei FA del latte nelle prime tre settimane post-partum confermano quanto riportato da precedenti studi. In particolare, le concentrazioni dei de-novo FA aumentano con il diminuire del BEN post-partum, mentre l’acido oleico diminuisce contestualmente alla diminuzione del BEN. Gli FA a catena lunga invece non hanno presentato diminuzioni sensibili nelle prime tre settimane post-partum, probabilmente a causa delle ancora elevate concentrazioni di FA preformati conseguenti al periodo di BEN. Le differenze nel profilo dei FA nelle bovine affette da metrite clinica potrebbero indicare la presenza in bovine affette da tale patologia di un meccanismo di autoprotezione che determina, a fronte di un grave BEN, una minor lipomobilizzazione a scapito delle produzioni.
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