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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06212012-010748


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CINI, FRANCESCO
URN
etd-06212012-010748
Titolo
Il ruolo dell'agricoltura biologica nel sequestro del C e nella conservazione della fertilità del suolo
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Mazzoncini, Marco
Parole chiave
  • agricoltura biologica
  • sequestro di Carbonio
  • SOC
Data inizio appello
09/07/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/07/2052
Riassunto
Le attività umane alterano il ciclo naturale del carbonio sin dall’epoca della rivoluzione industriale; da allora la concentrazione di CO2 atmosferica è passata da circa 250 a 390 ppm.
Tra i settori agricoli maggiormente responsabili della perdita di C dal suolo e, conseguentemente, del rilascio di GHGs nell’atmosfera, si annoverano le pratiche di lavorazione e di gestione dei terreni agricoli.
Benché la ricerca non abbia ancora analizzato in modo approfondito tutti gli aspetti di questa problematica, dai risultati dei numerosi esperimenti condotti in campo internazionale risulta evidente che il futuro dovrà indirizzarsi verso sistemi di agricoltura sostenibile, come l’agricoltura biologica.
Le pratiche agronomiche adottate nei sistemi biologici consentono di incrementare la quantità di carbonio organico nel suolo (SOC), andando ad aumentare la fertilità del terreno e, di conseguenza, a diminuire la concentrazione dell’elemento a livello atmosferico, rappresentando, in questo modo una possibile soluzione a queste problematiche.
In questo lavoro, inserito in una ricerca di lungo periodo denominata MASCOT (Mediterranean Arable Systems COmparison Trial), iniziata nel 2001 e tutt’ora in corso, sono stati confrontati gli effetti di due diversi sistemi agricoli (biologico vs convenzionale) sulla dinamica di alcuni parametri chimici del suolo.
In particolare la mia attenzione è stata rivolta alle dinamiche del SOC, volendo verificare in quali misure il sistema biologico incidesse, rispetto al metodo convenzionale, sul sequestro di carbonio nel terreno.
Dai risultati è emerso che, nei 10 anni di prove (2001-2011), l’agricoltura biologica ha incrementato il contenuto di SOC (5,6 t ha-1 a-1), mentre il sistema convenzionale ha mantenuto il bilancio pressoché costante nel tempo (0.75 t ha-1 a-1).
Ciò ha ulteriormente confermato come i sistemi agricoli sostenibili ed, in particolar modo, quelli biologici, riescano ad immagazzinare il C organico nel suolo in modo tale da diminuirne le concentrazioni atmosferiche.
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