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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06202025-192114


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROMAGNANI, ADRIANA
URN
etd-06202025-192114
Titolo
L'integrazione della donna e della comunità LGBTQ+ nel settore della moda
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Occhipinti, Zeila
Parole chiave
  • Comunità LGBTQ+
  • Donna
  • Integrazione
Data inizio appello
14/07/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questa tesi si propone di analizzare l'integrazione della donna e della comunità LGBTQ+ nel settore della moda. Viene fatta, innanzitutto, una panoramica generale del contesto in cui ha luogo l'analisi, ossia il settore della moda, a partire dalla sua evoluzione dal '700 fino i giorni attuali, nonché della struttura organizzativa delle aziende operanti in tale ambito. Successivamente viene affronato il tema della responsabilità sociale, in particolare della CSR implementata nelle aziende di moda, facendo riferimento anche ai concetti di SDG, ESG e contabilità sociale, in quanto strumenti funzonali ai fini dello studio della diversity e dell'inclusività. Altro tema trattato, sempre in correlazione alla domanda di ricerca, è il greenwashing e le sue sfacettature, in particolar modo il Pinkwashing, il purplewashing, il rainbow washing e il bluewashing, in quanto saranno temi che si presentaranno nei casi studio analizzati. Rispetto all'integrazione femminile vengono citate due donne simbolo di emancipazione femminile e della leadership aziendale: Donatella Versace e Maria Grazia Chiuri; inoltre, viene affrontata la difficoltà delle donne nel ricoprire ruoli apicali e il problema del gender pay gap, in questo ambito sono stati analizzati i seguenti case study: caso Elisabetta Franchi, caso Etro, caso Adidas, caso Inditex, caso Chanel e caso Dior; nei primi tre casi si sono verficati episodi di pinkwashing e purplewashing mentre gli ultimi tre riflettono aziende che si sono realmente battute per la parità di genere. A riguardo dell'integrazione della comunità LGBTQ+ i temi affronati sono: l'evoluzione della moda queer, l'inclusvità nei ruoli con riferimento alla strategia dell’Unione Europea per l’uguaglianza delle persone LGBTQ+ 2020 – 2025 che ha l’obiettivo di intensificare gli sforzi per realizzare l’uguaglianza e la disprità legata all'orientamento sessuale attraverso la consultazione di dati ISTAT e dell'UNAR. In questo contesto i casi studio analizzati sono: caso Gucci, caso Calvin Klein, caso Adidas, caso Vivienne Westwood e caso Philippe Plein; dall'analisi dei casi è emerso come le prime tre aziende si siano realmente attivate per combattere le discriminazioni legate all'orientamento sessuale, mentre negli ultimi due casi si sono verificati gravi episodi di discriminzione e rainbow washing. Infine, sono state riportate linee guida che le aziende sono invitate a seguire in futuro per raggiungere una piena comprensione della diversity & inclusion citando, tra l'altro, il caso di un atelier di Brescia che ha lanciato un'inizitiva volta supportare l'inserimento di donne vulnerabili in situazioni di forte disagio sociale nel mondo del lavoro e, più precisamente, proprio nel settore della moda.
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