logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06202025-185758


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CONTI, ELENA
URN
etd-06202025-185758
Titolo
Riabilitazione nutrizionale nei disturbi alimentari e trattamento della Food Addiction
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof.ssa Daniele, Simona
correlatore Dott.ssa Chirillo, Angelica
Parole chiave
  • Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione
  • Educazione alimentare
  • Food Addiction
  • Mindful eating
  • Riabilitazione nutrizionale
  • YFAS 2.0
Data inizio appello
09/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/07/2028
Riassunto
I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione (DNA) rappresentano un insieme di condizioni psicopatologiche complesse, caratterizzate dall’alterazione della condotta alimentare della persona e dall’ossessiva preoccupazione per il peso con una percezione altamente dismorfofobica di sé stessi. Comportano un danno alla salute fisica e al funzionamento psicosociale ed attualmente rappresentano un importante problema di salute pubblica, in costante crescita. Considerata la loro complessità e la numerosità dei fattori coinvolti nell’eziopatogenesi, l’intervento precoce tramite un approccio interdisciplinare ed integrato alla patologia, risulta di primaria importanza. La presente tesi analizza l'efficacia del trattamento dei disturbi alimentari ed in particolare della dipendenza patologica da cibo, definita in letteratura Food Addiction (FA), presso la struttura residenziale “Madre Cabrini DCA”. La Food Addiction è associata all’incapacità di controllo in relazione alla quantità consumata di determinati cibi, altamente processati ricchi di zuccheri e grassi, che sono desiderati con maggiore frequenza per poter raggiungere uno stato di piacere, eccitazione ed energia, oppure per attenuare stati negativi, sia fisici che emotivi. La riabilitazione nutrizionale è stata effettuata direttamente con il cibo, andando a scardinare il legame tra quest’ultimo e le emozioni; attraverso un approccio educativo che promuove un’alimentazione equilibrata e consapevole, improntata a riorganizzare le abitudini alimentari e personalizzata sulla pase delle esigenze individuali dei singoli pazienti. Per il trattamento della FA, presso la struttura “Madre Cabrini DCA”, sono stati utilizzati differenti strumenti nutrizionali che hanno coinvolto i pazienti sia in attività individuali che in attività di gruppo, privilegiando un approccio non prescrittivo, l’intuitive eating e il mindful eating. Lo studio effettuato ha preso in esame tre differenti casi clinici, con differenti diagnosi: due casi di Bulimia Nervosa (BN) ed un caso di Binge Eating Disorder (BED). Attraverso l’analisi bioimpedenziometrica (BIA) si sono stati valutati i parametri antropometrici delle pazienti in ingresso, durante e al termine del percorso riabilitativo. Per la valutazione della FA, invece, è stato preso come riferimento il test YFAS 2.0, somministrato alle pazienti sia all’ingresso in struttura che al momento delle dimissioni. I risultati post-trattamento hanno evidenziato un complessivo miglioramento della composizione corporea delle pazienti; la riabilitazione psiconutrizionale è risultata fondamentale per il ripristino di una buona condizione di salute mentale, con miglioramento dell'autostima e della percezione della propria immagine corporea. Inoltre, è stato possibile osservare una riduzione dei comportamenti alimentari disfunzionali ed un progressivo aumento della consapevolezza e dell'autonomia nelle scelte alimentari. Concludendo è possibile affermare che il trattamento residenziale presso la struttura “Madre Cabrini DCA” ha dimostrato di essere efficace nel trattamento dei disturbi alimentari e della dipendenza patologica da cibo, sottolineando l’importanza dell’approccio multidisciplinare nel ripristinare le condizioni fisiche, gli standard nutrizionali, i pattern di comportamento e gli schemi di pensiero ad essi associati, assicurando un miglioramento dell’autostima del paziente e un’integrazione migliore nel contesto familiare e sociale.

Eating and nutrition disorders (EDs) are a group of complex psychopathological conditions, characterized by the alteration of the person's eating behavior and by the obsessive concern for weight with a highly dysmorphophobic perception of themselves. They cause damage to physical health and psychosocial functioning and currently represent an important public health problem, in constant growth. Given their complexity and the number of factors involved in the etiopathogenesis, early intervention through an interdisciplinary and integrated approach to the pathology is of primary importance. This thesis analyzes the effectiveness of the treatment of eating disorders and in particular of pathological food addiction, defined in literature as Food Addiction (FA), at the residential facility "Madre Cabrini DCA". Food Addiction is associated with the inability to control the amount consumed of certain foods, highly processed, rich in sugars and fats, which are desired more frequently in order to achieve a state of pleasure, excitement and energy, or to attenuate negative states, both physical and emotional. Nutritional rehabilitation was carried out directly with food, breaking down the link between food and emotions; through an educational approach that promotes balanced and conscious nutrition, aimed at reorganizing eating habits and personalized on the basis of the individual needs of each patient. For the treatment of AF, at the “Madre Cabrini DCA” facility, different nutritional tools were used that involved patients in both individual and group activities, favoring a non-prescriptive approach, intuitive eating and mindful eating. The study examined three different clinical cases, with different diagnoses: two cases of Bulimia Nervosa (BN) and one case of Binge Eating Disorder (BED). Through bioimpedance analysis (BIA), the anthropometric parameters of the patients were evaluated upon entry, during and at the end of the rehabilitation process. For the evaluation of FA, instead, the YFAS 2.0 test was taken as a reference, administered to patients both upon admission to the facility and upon discharge. The post-treatment results showed an overall improvement in the body composition of the patients; psychonutritional rehabilitation was essential for the restoration of a good mental health condition, with improved self-esteem and perception of their body image. Furthermore, it was possible to observe a reduction in dysfunctional eating behaviors and a progressive increase in awareness and autonomy in food choices. In conclusion, it is possible to state that residential treatment at the "Madre Cabrini DCA" facility has proven to be effective in the treatment of eating disorders and pathological food addiction, underlining the importance of the multidisciplinary approach in restoring physical conditions, nutritional standards, behavior patterns and thought patterns associated with them, ensuring an improvement in the patient's self-esteem and better integration into the family and social context.
File