• apical defoliation
• defogliazione apicale
• efficienza fotosintetica
• photosynthetic efficency
• qualità
• quality
• VOCs

Introduzione - Il trend attuale di aumento delle temperature medie del pianeta porta con sé diverse conseguenze sulle produzioni agricole mondiali.
La principale risposta della vite è il generale anticipo della maturazione zuccherina delle uve, una diminuzione della concentrazione di acidi organici e un decadimento qualitativo dei mosti e dei vini.
La defogliazione apicale è una tecnica di gestione della chioma di recente introduzione, che se applicata in modo corretto è capace di ritardare convenientemente la vendemmia.
Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di assodare l’efficacia della tecnica e verificarne l’effetto sulla qualità aromatica e fenolica delle uve.
Materiali e metodi - L’esperimento è stato condotto in un vigneto dell’azienda Banfi SpA a Montalcino (SI), situato a 305 m slm con un clima tipicamente mediterraneo. Il disegno sperimentale ha previsto tre tesi: un controllo non defogliato (CTRL), una tesi defogliata nella lag-phase (ELR) e una defogliata in post-invaiatura a 16°Brix (LLR). Sono stati misurati parametri vegetativi e produttivi, inclusi stato idrico e scambi gassosi. Le uve sono state poi campionate per analisi tecnologiche e qualitative, seguendo protocolli specifici per flavonoidi e componenti volatili.
Principali risultati e conclusioni - I trattamenti di defogliazione hanno influenzato diversi parametri delle viti. Le viti defogliate hanno evidenziato una maggiore efficienza fotosintetica e un’ottimizzazione dell’utilizzo dell’acqua.
Tuttavia, il contenuto di antociani nelle uve risulta essere inferiore nelle tesi defogliate.
Anche gli aromi sono stati influenzati dai trattamenti ed è stato osservato un aumento della concentrazione di alcuni composti, soprattutto nella tesi defogliata tardivamente.
Nonostante ciò, non è stato osservato un ritardo della maturazione dell’uva, probabilmente a causa dell’annata molto piovosa.
In conclusione, la defogliazione apicale si dimostra promettente nel migliorare l'efficienza fotosintetica e l'uso dell'acqua nelle viti, influenzando positivamente alcuni aspetti qualitativi delle uve, anche se ulteriori ricerche sono necessarie per comprenderne appieno gli effetti in diverse condizioni climatiche e stagionali.