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Il presente lavoro si pone lo scopo primario di rappresentare una “summa studiorum” riguardo all’analisi delle navi dipinte nell’Affresco dell’Ammiraglio della West House di Akrotiri e conseguentemente di costituirsi come un punto di partenza di analisi e proposta riguardo alle tecnologie di architettura navale in uso durante la tarda età del Bronzo nell’Egeo.
Sono prese in considerazioni tutte le parti strutturali di un’imbarcazione, fondamentali alla navigazione (tipologia di scafo, di propulsione, elementi costruttivi tipici e/o anomali, decorazioni e personaggi presenti a bordo) istituendo, dove possibile, confronti iconografici e tipologici e suggerendo possibili interpretazioni.
Il primo capitolo si occupa di analizzare il contesto architettonico della West House e fare un excursus sulle varie interpretazioni date al ciclo degli affreschi.
Il secondo capitolo si occupa dello scafo e delle parti ad esso strettamente correlate; si tenta quindi di individuare poppa e prua, di capire se è possibile definire le dimensioni dello scafo e le sue tecniche costruttive, se è possibile parlare della presenza della chiglia e del ponte, ed infine dell’analisi del remo-timone; l’ultimo paragrafo affronta l’interpretazione dell’appendice poppiera.
Il terzo capitolo è interamente dedicato ai tre tipi di propulsione presenti sulle imbarcazioni di Thera ovvero la vela, i remi e le pagaie.
Per facilità di consultazione e di comprensione, chiude il lavoro un catalogo di tutte le imbarcazioni presenti nell’Affresco Miniaturistico con le caratteristiche principali di ciascuna, come tipologia di imbarcazione, tipo di propulsione, decorazioni dello scafo, numero di occupanti.