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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06182025-132250


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
MANZI, SARA
URN
etd-06182025-132250
Titolo
Due voci libere della poesia rock negli anni della perestrojka: un percorso attraverso i testi di Egor Letov e Aleksandr Bašlačëv
Settore scientifico disciplinare
SLAV-01/A - Slavistica
Corso di studi
DISCIPLINE LINGUISTICHE E LETTERATURE STRANIERE
Relatori
tutor Prof. Sabbatini, Marco
Parole chiave
  • Aleksandr Bashlachev
  • Aleksandr Bašlačëv
  • artistic underground
  • Egor Letov
  • poesia rock
  • rock poetry
  • second culture
  • seconda cultura
  • underground artistico
Data inizio appello
25/06/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/06/2028
Riassunto
IT

La dissertazione propone un’indagine della poesia rock sovietica negli anni Ottanta, periodo in cui tale fenomeno artistico si distingue per la sua feconda creatività nel contesto della cultura non ufficiale. La prima parte consta di due capitoli e prende le mosse da una riflessione teorica volta a presentare una rassegna dello stato dell’arte, per poi tracciare una breve genesi del movimento, dando rilievo alle diverse tappe evolutive. Le composizioni rock, infatti, vengono lette come un rilevante ‘caso limite’ di tendenze artistiche sintetiche manifestatesi a partire dagli anni del disgelo, come la poesia declamata e la canzone d’autore. All’analisi della componente testuale è dedicata la seconda parte, dove l’attenzione si concentra su due concerti chiave: il Taganskij koncert di Aleksandr Bašlačëv (1986) e Prazdnik končilsja (1990) di Egor Letov. Qui viene fornita un’analisi dei motivi e dei procedimenti adottati dagli autori, evidenziando il valore estetico-letterario delle opere. Nell’ultimo capitolo, le fonti all'origine del fenomeno individuate (folklore, letteratura, cultura sovietica) e i suoi precedenti artistici (canzone d’autore e rock occidentale) vengono messi in rilievo attraverso il prisma di alcuni testi selezionati. Bilanciando l’analisi del testo a quella del contesto, l’obiettivo è di contribuire allo studio dell’eterogeneo quadro storico-artistico dell’epoca tardo-sovietica.

EN

This dissertation investigates Soviet rock poetry in the 1980s, a period in which this artistic phenomenon flourished within the unofficial cultural sphere thanks to its creative vitality. The first part consists of two chapters and begins with a theoretical reflection aimed at presenting an overview of the current state of research. Then, a brief history of the movement is provided, outlining its various stages of development. Rock compositions are interpreted as a significant case study of the synthetic artistic trends that emerged during the thaw years, such as declaimed poetry and singer-songwriting. The second part is devoted to an analysis of the textual component, focusing on two key concerts: Aleksandr Bashlachëv's Taganskii Kontsert (1986) and Egor Letov's Prazdnik konchilsia (1990). Here, the aesthetic and literary value of the works is highlighted through an analysis of the motifs and procedures adopted by the authors. In the last chapter, the sources at the origin of the phenomenon (Folklore, Literature, Soviet culture) and its artistic precedents (Author song and Western rock) are highlighted through the prism of selected texts. The aim is to contribute to the heterogeneous historical and artistic scenario that characterised the late Soviet period, maintaining a balance between text and context.
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