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Il presente lavoro di tesi, intitolato "Editoria quotidiana: il sostegno pubblico fornito dallo Stato nell’ultimo decennio", si propone di analizzare il mercato dell'editoria quotidiana in Italia, con l'obiettivo di individuare le cause principali che hanno determinato il suo declino. La ricerca è articolata in tre capitoli. Nei primi due capitoli viene fornita una panoramica storica e teorica del settore, mentre nel terzo capitolo si analizzano i dati relativi alla diffusione dei quotidiani dal 2013 al 2022.
Dall'analisi dei dati emerge che, nonostante un aumento del sostegno economico fornito dallo Stato agli editori nel periodo considerato, le vendite dei quotidiani sono continuate a diminuire. Le conclusioni della ricerca indicano che le cause del declino sono da attribuire ad una pluralità di fattori interconnessi di natura tecnologica, culturale ed economica che hanno mutato il modo in cui le persone accedono e consumano le notizie.
La repentina evoluzione tecnologica e la sempre più dilagante diffusione degli smartphone hanno reso le informazioni facilmente accessibili ovunque e in qualsiasi momento. Tale fenomeno ha comportato una significativa riduzione della base di lettori dei quotidiani stampati, nonostante gli sforzi del governo per sostenere finanziariamente il settore. La diminuzione delle vendite ha avuto ripercussioni non solo sugli editori, ma anche sull'intera filiera della stampa, compresi i distributori e i rivenditori.
Questo lavoro contribuisce a fornire una migliore comprensione delle dinamiche del mercato editoriale e delle sfide che esso deve affrontare nell'era digitale. Le implicazioni delle analisi effettuate suggeriscono che, per sopravvivere e prosperare, l'industria dell'editoria quotidiana deve adattarsi alle nuove realtà tecnologiche e ai cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, esplorando modelli di business innovativi e strategie digitali efficaci.