Tesi etd-06172025-183714 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MALVENTI, MARGHERITA
URN
etd-06172025-183714
Titolo
L’incerta tipicità del delitto di violenza sessuale fra dimensione reale e proiezioni virtuali
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Notaro, Domenico
Parole chiave
- art. 609 bis c.p.
- atti sessuali
- coinvolgimento del corpo
- contatto fisico
- libertà sessuale della persona
- metaverso
- violenza sessuale
Data inizio appello
17/07/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro di tesi si prefigge lo scopo di analizzare i profili di incerta tipicità del delitto di violenza sessuale, dalla disciplina introdotta con la legge di riforma n. 66 del 15 febbraio 1996 fino all'attuale società post-moderna, in una vita caratterizzata dalla smaterializzazione delle relazioni interpersonali e da una sempre più evidente virtualizzazione della quotidianità.
L’elaborato è stato suddiviso in quattro macrocapitoli.
Il primo capitolo è stato dedicato ad un breve excursus storico-giuridico sulla disciplina del codice Rocco ante-riforma del 1996, nel tentativo di comprendere le ragioni di un innovativo intervento legislativo e chiarire i principali effetti che ne sono conseguiti.
Il secondo capitolo si pone l’obiettivo di analizzare le principali coordinate della fattispecie incriminatrice unitaria ex art. 609 bis c.p.,incentrando le riflessioni sul bene giuridico tutelato, la nozione incerta di “atti sessuali” e la super-attenuante per i "casi di minore gravità".
Nel terzo capitolo affronteremo questioni relative all’incerta qualificazione delle violenze prive di un coinvolgimento del corpo della vittima e delle violenze prive di un contatto fisico diretto tra soggetto agente e persona offesa. In questo contesto, rifletteremo inoltre su come lo scenario dei reati sessuali sia destinato a complicarsi se vogliamo lo sguardo oltre la dimensione reale, in un’epoca segnata dall’incessante progresso tecnologico che si riversa anche sul delitto di violenza sessuale.
Infine, nell’ultimo capitolo si andrà ad analizzare come la progressiva smaterializzazione del reato di violenza sessuale oltre il fatto carnale si sia spinto fino al punto di domandarsi se tale delitto sia configurabile, o meno, anche nel metaverso.
L’elaborato è stato suddiviso in quattro macrocapitoli.
Il primo capitolo è stato dedicato ad un breve excursus storico-giuridico sulla disciplina del codice Rocco ante-riforma del 1996, nel tentativo di comprendere le ragioni di un innovativo intervento legislativo e chiarire i principali effetti che ne sono conseguiti.
Il secondo capitolo si pone l’obiettivo di analizzare le principali coordinate della fattispecie incriminatrice unitaria ex art. 609 bis c.p.,incentrando le riflessioni sul bene giuridico tutelato, la nozione incerta di “atti sessuali” e la super-attenuante per i "casi di minore gravità".
Nel terzo capitolo affronteremo questioni relative all’incerta qualificazione delle violenze prive di un coinvolgimento del corpo della vittima e delle violenze prive di un contatto fisico diretto tra soggetto agente e persona offesa. In questo contesto, rifletteremo inoltre su come lo scenario dei reati sessuali sia destinato a complicarsi se vogliamo lo sguardo oltre la dimensione reale, in un’epoca segnata dall’incessante progresso tecnologico che si riversa anche sul delitto di violenza sessuale.
Infine, nell’ultimo capitolo si andrà ad analizzare come la progressiva smaterializzazione del reato di violenza sessuale oltre il fatto carnale si sia spinto fino al punto di domandarsi se tale delitto sia configurabile, o meno, anche nel metaverso.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_di_laurea.pdf | 2.82 Mb |
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