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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06172014-135850


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TRICO', CLAUDIO
URN
etd-06172014-135850
Titolo
Principio di non discriminazione e autonomia privata nel diritto privato europeo
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Navarretta, Emanuela
Parole chiave
  • underlying principles
  • Drittwirkung
  • qualità personali
  • fattori di rischio
  • rifiuto di trattare
  • non-discrimination
  • model rules
  • principio di uguaglianza
  • diritto privato europeo
  • divieto di discriminazione
  • patto discriminatorio
  • contratto discriminatorio
  • autonomia contrattuale
  • libertà privata
  • dignità umana
Data inizio appello
07/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'elaborato, attraverso una prospettiva comparativa ed europea, ripercorre le tappe del progressivo affermarsi del divieto di non discriminazione nel diritto privato contrattuale.

Il primo capitolo analizza le principali fonti del divieto, evidenziando i limiti e le potenzialità, inespresse, di una disciplina tanto ampia quanto vaga e frammentaria.

Il secondo capitolo affronta la spinosa questione del rapporto tra i principi dell'uguaglianza, della dignità e della libertà dei privati, escludendo la presenza di un'inconciliabile antinomia tra tali valori e sottolineando le motivazioni politiche ed economiche che spingono a valorizzare il ruolo dell'uguaglianza nel diritto dei contratti.

Il terzo capitolo definisce i confini soggettivi e oggettivi del divieto di discriminazione, recependo gli spunti offerti dalla giurisprudenza degli Stati membri e delle Corti europee. Particolare attenzione è dedicata al tema delle discriminazioni "per associazione", per lo più estraneo al dibattito dottrinale in materia.

In chiusura, il quarto capitolo analizza puntualmente il ricco strumentario rimediale offerto al giudice dal diritto nazionale, descrivendo la portata applicativa dei singoli rimedi alla luce dei principi emersi nella giurisprudenza consolidata della Corte di Giustizia europea.
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