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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06172012-130830


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MULAS, CARLA
URN
etd-06172012-130830
Titolo
DAL CARCERE AL MONDO DELLE COOPERATIVE: UNA POSSIBILITA' PER IL REINSERIMENTO SOCIALE.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
PROGRAMMAZIONE E POLITICA DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Dott.ssa Nugnes, Francesca
Parole chiave
  • carcere
  • cooperativa differenze
  • cooperative sociali di tipo b
  • reinserimento sociale
Data inizio appello
02/07/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/07/2052
Riassunto
La motivazione alla base del presente lavoro di tesi nasce dalla collaborazione con una cooperativa sociale di tipo B operante nel territorio di Sassari, all’interno della quale ho avuto modo di lavorare, incontrando persone che provenivano da trascorsi lunghi e dolorosi; persone che hanno imparato a credere in loro stesse e nelle loro potenzialità e che sono finalmente riuscite ad affrancarsi da quel sistema assistenzialistico a cui erano abituate, avendo fiducia nel cambiamento.
L’elaborato inizia con uno sguardo alla recente situazione penitenziaria italiana, la quale è divenuta insostenibile a causa di problemi significativi, fra i quali spicca il sovraffollamento. È sempre più marcata infatti la tendenza a considerare il carcere come lo strumento utile alla risoluzione del problema di sicurezza, intriso nella vita della comunità.
Successivamente verrà delineato il quadro normativo di riferimento, a partire dall’ordinamento penitenziario e dalle successive leggi di modifica, rivolgendo un’attenzione specifica al trattamento rieducativo e alla riabilitazione della persona.
Fondamentale al riguardo risulta il “lavoro”, analizzato nelle sue diverse forme: un riscatto sociale per il detenuto e un elemento di aiuto nell’apprezzamento delle proprie risorse professionali.
In particolar modo si analizzerà l’importanza del lavoro all’esterno del carcere presso le cooperative di tipo b. E’ all’interno di questo contesto che l’individuo ha modo di scoprire la duplice valenza delle attività svolte, in cui la cooperativa viene a configurarsi nel contempo come luogo di valorizzazione del “lavoro” e come stimolo verso la propria autodeterminazione.
In conclusione viene da chiederci se le cooperative sociali possano effettivamente rappresentare un’opportunità per il reinserimento sociale dei detenuti.
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