Tesi etd-06162025-111553 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GIGLI, CLARICE
URN
etd-06162025-111553
Titolo
L'applicazione del principio di sostenibilita' alla disciplina delle attivita' estrattive: il caso del marmo delle Alpi Apuane
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Frediani, Emiliano
Parole chiave
- agri marmiferi
- legge regionale Toscana 35/2015
- marmo delle Alpi Apuane
- piano regionale cave
- sostenibilità
Data inizio appello
17/07/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente studio si propone di analizzare l’applicazione del principio di sostenibilità a una particolare tipologia di attività economica, l’attività di estrazione dei materiali lapidei.
Nello specifico sarà vagliato il tentativo del legislatore della regione Toscana di predisporre un regime giuridico che riesca a realizzare un contemperamento tra la tutela dei valori ambientali che caratterizzano la catena montuosa delle Alpi Apuane e la prosecuzione di un’industria che costituisce un’importante fonte di reddito per la popolazione presente in queste zone.
La Regione sul tema ha predisposto vari testi normativi: la legge regionale n. 36 del 1980, la legge regionale n. 78 del 1998, e da ultimo la legge regionale n. 35 del 2015. In tutti questi complessi normativi l’attività di escavazione, oltre ad esser stata sottoposta a un regime autorizzatorio, è stata inserita all’interno della pianificazione territoriale proprio per garantire una maggiore tutela ambientale (che non è assicurata dalla legge mineraria statale risalente al 1927) e con l’ultimo intervento del 2015 per cercare di realizzare anche uno sviluppo sostenibile, che non comprometta la possibilità di fruire di queste risorse alle generazioni future.
Nello specifico sarà vagliato il tentativo del legislatore della regione Toscana di predisporre un regime giuridico che riesca a realizzare un contemperamento tra la tutela dei valori ambientali che caratterizzano la catena montuosa delle Alpi Apuane e la prosecuzione di un’industria che costituisce un’importante fonte di reddito per la popolazione presente in queste zone.
La Regione sul tema ha predisposto vari testi normativi: la legge regionale n. 36 del 1980, la legge regionale n. 78 del 1998, e da ultimo la legge regionale n. 35 del 2015. In tutti questi complessi normativi l’attività di escavazione, oltre ad esser stata sottoposta a un regime autorizzatorio, è stata inserita all’interno della pianificazione territoriale proprio per garantire una maggiore tutela ambientale (che non è assicurata dalla legge mineraria statale risalente al 1927) e con l’ultimo intervento del 2015 per cercare di realizzare anche uno sviluppo sostenibile, che non comprometta la possibilità di fruire di queste risorse alle generazioni future.
File
Nome file | Dimensione |
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TESI_GIG...eto_1.pdf | 1.48 Mb |
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