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Alla base di questo studio vi è l’analisi delle origini e della nascita dello Stato Islamico. In particolare, l’attenzione viene posta su quello che è stato il percorso ideologico che ha portato questa organizzazione a divenire un vero e proprio Stato tra il 2014 e il 2017. Negli ultimi decenni, il terrorismo islamico è emerso come una delle principali minacce alla sicurezza globale, soprattutto all’interno delle società occidentali. Tra i numerosi gruppi terroristici che hanno segnato questo periodo, lo Stato Islamico ha giocato un ruolo di primo piano non solo per la sua brutalità e capacità militare, ma anche per la propaganda messa in atto. I problemi sociali ed economici, il senso di marginalizzazione e la ricerca di identità sono tutti fattori che contribuiscono alla radicalizzazione e al reclutamento di individui da parte di gruppi terroristici. La propaganda mediatica del terrorismo si inserisce in questo contesto, offrendo una narrativa che promette riscatto, uno scopo e un senso di appartenenza ad individui disillusi e alienati dalle società nelle quali vivono.
Attraverso un’analisi della religione islamica e degli eventi storici, politici e sociali che hanno portato alla nascita del fenomeno dello Stato Islamico, la tesi mette in evidenza quelle che sono le “contraddizioni” di quest’ultimo. Si tratta di incongruenze tra l’Islam e l’ideologia dell’organizzazione. Infatti, come verrà affrontato in diverse occasioni all’interno del mio elaborato, la religione islamica è complessa e priva di un’autorità centrale che possa indicare le corrette interpretazioni dei testi sacri. Questa confusione ha portato, di conseguenza, all’esistenza di diverse ideologie, le quali, spesso, niente hanno a che fare con l’Islam.