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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06152024-110959


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIDINI, GIADA
URN
etd-06152024-110959
Titolo
“Studio sull’Inflessibilità Psicologica come moderatore della relazione tra bassa autostima e psicopatologia, in un campione clinico”
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Berrocal Montiel, Carmen
Parole chiave
  • ansia
  • autostima
  • benessere psicologico.
  • depressione
  • inflessibilità psicologica
Data inizio appello
22/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/07/2027
Riassunto

Nel panorama psicologico, la relazione tra bassa autostima e disturbi psicopatologici è supportata da diversi modelli teorici. La teorizzazione che nel tempo ha riscontrato maggior supporto empirico è stato il vulnerability model, che individua nella bassa autostima una causa per lo sviluppo di differenti psicopatologie. Tuttavia, da un ventennio circa, in seguito a considerazioni di diversi autori, si sono sviluppate nuove interpretazioni in merito a questa relazione e soprattutto sull’eziologia della psicopatologia; il modello di (In)Flessibilità Psicologica, facente parte dei modelli cognitivo-comportamentali di terza generazione, è una di queste. Tale modello suggerisce che la relazione tra bassa autostima e psicopatologia sia mediata da altri fattori, nell’ottica in cui non sarebbe la bassa autostima in sé a predire/determinare la sintomatologia psicopatologica, ma la rigidità con cui ci si rapporta a tale autostima. Dunque, la psicopatologia non è il risultato esclusivo di una bassa autostima disfunzionale in sé, piuttosto quando sperimentata in un contesto di Inflessibilità Psicologica.
Il presente studio si propone di indagare se l’Inflessibilità Psicologica moderi la relazione tra
autostima e ansia, depressione, benessere psicologico. Partendo dal modello dell’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), è stato ipotizzato che la relazione tra autostima e i tre outcome psicologici sia più forte nei soggetti con alti livelli di Inflessibilità rispetto a quelli con bassi livelli di Inflessibilità. Allo studio hanno partecipato 163 pazienti psichiatrici reclutati presso le unità di psichiatria dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa (63.8% femmine; M=37.97; SD = 15.53). I partecipanti hanno compilato la Rosenberg Self-Esteem Scale, l’Acceptance and Action Questionnaire-II, il Who-Five Well-Being Index e l’Hospital Anxiety and Depression Scale, così da poter valutare il livello di autostima, di inflessibilità, di benessere, di ansia e di depressione.
I risultati dell’analisi di regressione hanno evidenziato che valori bassi di autostima e valori
elevati di inflessibilità si associano a maggiori livelli di ansia e depressione e a valori inferiori di benessere psicologico. Tuttavia, i termini di interazione (AutostimaxInflessibilità) non sono risultati significativi per nessun outcome psicologico (ansia, depressione e benessere psicologico), suggerendo che l’effetto dell’Autostima sugli outcome misurati in questo studio non dipenda dai livelli di Inflessibilità in soggetti clinici . Queste evidenze non avvalorano l’ipotesi che l’Inflessibilità Psicologica moderi la relazione tra autostima e ansia, depressione, benessere psicologico in soggetti clinici.

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