• voluntary disclosure
• scambio di informazioni
• monitoraggio fiscale
• mini voluntary
• voluntary disclosure bis

Il presente lavoro parte dalla descrizione dello scenario e degli sviluppi sulle possibilità di controllo delle attività e delle disponibilità all’estero dei contribuenti italiani. Queste possibilità di controllo, derivanti dallo scambio informativo tra Stati, si sono rafforzate in concomitanza con il mutato contesto economico caratterizzato dalla crisi finanziaria e pertanto dalla necessità degli Stati di recuperare gettito fiscale. Congiuntamente all’introduzione di un maggior presidio, il quale permette una più efficace rintracciabilità da parte dell’Amministrazione Finanziaria delle violazioni commesse, assumono valore le misure condonistiche volte a fornire al contribuente la possibilità di regolarizzare la propria posizione fiscale.
Nel primo capitolo l’attenzione è rivolta agli scambi informativi tra gli Stati, con l’analisi dell’art. 26 Modello Ocse il quale risulta la principale fonte di regolamentazione. Nel secondo capitolo è analizzata la disciplina del Monitoraggio Fiscale, la cui violazione costituisce la base sulla quale comporre la possibilità di accedere alla regolarizzazione con le misure condonistiche. Infine, nel capitolo tre sono riepilogate le principali caratteristiche della Voluntary Discolure, Voluntary Disclosure bis e Mini Voluntary. Nelle conclusioni sono stati esposti i risultati economici e sociali dell’introduzione delle misure condonistiche.