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In un momento storico come questo afflitto dalla crisi economica iniziata nel 2008, anche un settore anticiclico come il turismo ne risente gli effetti e l’Italia necessita di una maggior organizzazione rispetto ai competitor europei (Francia e Spagna, per esempio). Qual è, quindi, uno degli aspetti da cui dovremmo ripartire?
L’Italia è uno dei paesi più amati al mondo, ha creato il suo effetto lovemark e tutti i prodotti di qualità ed eccellenza targati Made in Italy continuano a contribuire a quest’immagine, ma sempre in maniera frammentaria e ciò lo si può vedere sia nell’enogastronomia con i suoi tantissimi prodotti tipici, che nella promozione delle singole destinazioni: non c’è mai un’immagine unica e aggregativa del nostro peculiare paese. Queste eccellenze sono la vetrina dell’Italia. Il turismo fa di queste i suoi punti attrattivi ed essendo un settore molto importante per il paese anche a livello globale, esso può essere sia essere un contenitore e sia trarne profitto.
Quello turistico è un settore ampio ed è suddiviso in molti comparti. Fra questi il canale delle fiere può essere un mezzo con un valore aggiunto nella promozione dell’immagine dell’Italia, non solo turistica. Nel mio lavoro di ricerca cercherò di dimostrarlo attraverso un esempio di eccellenza imprenditoriale contrapponendolo alle azioni di governo in questo campo.
Nel caso aziendale abbiamo Fieramilano S.p.a. che con la sua internazionalizzazione sta portando il meglio del Made in Italy all‘estero e, fra queste, le eccellenze enogastronomiche; nel caso dell’istituzione pubblica vedremo come si è adoperato il governo in questo campo negli ultimi anni. Un veloce excursus sull’opera di rilancio del marchio Made in Italy ad opera del governo e delle varie istituzioni pubbliche; infine la mostra evento ENIT di promozione dell’Italia nei paesi BRIC Italia Comes To You ed ExhibItaly, che si svolge in Russia. Vedremo come insieme promuovono le eccellenze del Made in Italy per contribuire a creare un packaging del brand italiano competitivo sul mercato internazionale (anche in previsione di quella che sarà Milano EXPO 2015) ed avere feedback in termini di investimenti e di flussi turistici.