Tesi etd-06142005-182006 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Cecchi, Elena
URN
etd-06142005-182006
Titolo
Analisi sperimentale dinamica del viadotto Canal Piccinino a Carrara
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CIVILE
Relatori
relatore Orsini, Pietro
relatore Caramelli, Stefano
relatore Prof. Salvatore, Walter
relatore Caramelli, Stefano
relatore Prof. Salvatore, Walter
Parole chiave
- Analisi sperimentale dinamica
- ponti in muratura
Data inizio appello
07/07/2005
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/07/2045
Riassunto
Nella presente tesi è sviluppato uno studio sul viadotto di Canal Piccinino a Carrara. Il viadotto è stato costruito alla fine del XIX secolo per la realizzazione della vecchia Ferrovia Marmifera Privata di Carrara e successivamente trasformato in strada camionabile. Oggi, il viadotto costituisce una delle principali vie di comunicazione tra le cave del marmo di Carrara ed il porto, pertanto l’efficiente funzionamento in servizio dello stesso diviene una prerogativa fondamentale. L’importanza storica, la notevole entità dei carichi a cui è sottoposto giornalmente il ponte e la loro diversa entità rispetto a quelli per i quali è stato progettato, sono le ragioni dell’interesse rivolto a questo studio. L’obiettivo di questa tesi è effettuare una caratterizzazione del comportamento strutturale dell’opera utilizzando un approccio sperimentale multi-disciplinare per la valutazione dello stato di salute dell’opera. Per conseguire tale scopo si sono considerati tutti i vari aspetti che caratterizzano una struttura esistente come, la documentazione storica, l’osservazione in situ ed inoltre, si è ricorsi all’ausilio di tecniche di indagini sperimentali per ricavare informazioni sul comportamento strutturale attuale. In particolare, si è effettuata un’analisi dinamica sperimentale dell’opera che ha permesso di ricavare i parametri modali del comportamento dinamico, ovvero frequenze, smorzamenti e forme modali, e successivamente, i risultati sperimentali si sono utilizzati per l’aggiornamento di un modello agli elementi finiti rappresentativo dell’opera. E’ nata così l’interazione tra l’aspetto teorico e sperimentale dello studio, il modello così stimato è servito per effettuare le considerazioni sullo stato di salute dell’opera, quindi perseguire lo scopo del presente studio, inoltre può essere considerato un punto di partenza per ulteriori analisi.
File
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