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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06132019-163431


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BETTINI, BEATRICE
URN
etd-06132019-163431
Titolo
"Il Codice dei contratti pubblici tra tutela della legalità e perseguimento dell'efficienza"
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Relatori
relatore Prof.ssa Pizzanelli, Giovanna
Parole chiave
  • Codice dei contratti pubblici
  • efficienza
  • prevenzione della corruzione.
Data inizio appello
01/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/07/2089
Riassunto
Il presente lavoro ha ad oggetto il nuovo Codice dei contratti pubblici contenuto nel d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i., che si propone l'adozione di una strategia innovativa, rispetto a quella adottata dalla normativa previgente, per conciliare esigenze di prevenzione della corruzione e di promozione dell'efficienza nella contrattualistica pubblica. L'obiettivo del lavoro è quello di individuare gli strumenti e le procedure più adeguate per assicurare il giusto equilibrio tra queste due esigenze, poichè, entrambe concorrono al perseguimento dell'interesse pubblico, nell'ottica di fare del mercato dei contratti pubblici un mezzo per creare valore, promuovendo l'innovazione e lo sviluppo del Paese.
Partendo da questa considerazione, la prima parte del lavoro analizza l'evoluzione della normativa in oggetto per comprendere in che modo questa sia stata modificata, al fine di assicurare l'efficienza del mercato delle commesse pubbliche garantendone allo stesso tempo la tutela della legalità. Infatti, se il previgente Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163) ricorreva alla completa privazione della discrezionalità amministrativa e alla predisposizione di procedure di affidamento rigide, il legislatore del 2016 si è reso conto che questa strategia, oltre a non aver arginato il fenomeno corruttivo, ha impedito la valorizzazione di una qualsivoglia logica concorrenziale. Così il legislatore nazionale, su impulso di quello europeo, ha deciso di ricorrere a una maggiore flessibilità delle procedure contrattuali, assicurando ai funzionari pubblici una maggiore discrezionalità per spronarne un'azione consapevole ed efficiente al fine di prevenire la corruzione e incentivare la concorrenza. Nella seconda parte dell'elaborato sono stati esaminati gli strumenti cui viene attribuita maggiore rilevanza allo scopo di favorire la concorrenza e l'efficienza nel mercato dei contratti pubblici. Tra questi, ad esempio: le nuove forme di dialogo tra operatori economici e stazioni appaltanti; l'affermazione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa come criterio predominante; l'attribuzione di maggiore discrezionalità alle stazioni appaltanti nella predisposizione del bando di gara per la selezione degli operatori economici. A fronte della valorizzazione della flessibilità delle procedure, il d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, ha anche previsto un incremento dei poteri di vigilanza e controllo dell'Anac, così da controbilanciare la crescente discrezionalità dei funzionari pubblici nell'ambito dell'attività contrattuale delle pubbliche amministrazioni.
Infine, nella parte conclusiva dell'elaborato, a fronte delle recenti modifiche apportate dal d.l. 18 aprile 2019, n. 32, c.d. "Sblocca cantieri", sono stati presi in analisi gli interventi del legislatore che è tornato su alcune previsioni introdotte nel 2016 alla luce delle difficoltà applicative intercorse, mostrando come il percorso volto ad incentivare l'efficienza del mercato dei contratti pubblici sia ancora in divenire.
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