DECONTAMINAZIONE INTESTINALE CON GENTAMICINA ORALE NEI PAZIENTI INTERNISTICI COLONIZZATI DA KLEBSIELLA PNEUMONIAE PRODUTTORE DI CARBAPENEMASI KPC
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
MEDICINA INTERNA
Relatori
relatore Prof. Bernini, Giampaolo
Parole chiave
decontaminazione intestinale
gentamicina orale
infection control
KPC
Data inizio appello
30/06/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La colonizzazione intestinale da Klebsiella pneumoniae produttore di carbapenemasi KPC (KPC-Kp) rappresenta la maggior fonte di epidemie ospedaliere ed è associata al rischio di sviluppare infezione da KPC-Kp. Può inoltre essere causa di controindicazione a procedure interventistiche, al trasferimento del paziente e necessita dell’attuazione di procedure di infection-control. In assenza di trattamento il tasso di decontaminazione stimato riportato in letteratura risulta essere tra il 10% ed il 20%. Scopo dello studio è quello di valutare la decontaminazione intestinale dopo trattamento con gentamicina orale in una popolazione selezionata di pazienti internistici. Sono stati valutati retrospettivamente 48 pazienti consecutivi (30 maschi, età media 75,5 ± 10,1 anni) ricoverati presso la U.O. di Medicina Generale dell’Ospedale “Versilia” con tampone rettale positivo per KPC-Kp. 34 pazienti selezionati sulla base di un progetto clinico sono stati sottoposti a trattamento con gentamicina orale (80 mg qid). Il tampone rettale è stato ripetuto ogni 4 giorni in tutti i pazienti colonizzati e la decontaminazione è stata definita come il riscontro di due tamponi negativi consecutivi. Nei pazienti trattati con gentamicina orale il tasso di decontaminazione è stato del 73 % (22/30); tra i pazienti non trattati si è osservata una decontaminazione spontanea del 7% (1/14), p<0,001. Quattro pazienti sono stati esclusi per mancata possibilità di valutare l’end-point decontaminazione. La durata media della terapia con gentamicina orale è stata di 13,5 ± 5,9 giorni. Tra i pazienti non decontaminati non si è osservato nessun caso di sviluppo di resistenza alla gentamicina. Nessun paziente ha manifestato effetti collaterali dovuti al trattamento con gentamicina orale. Il trattamento con gentamicina orale è risultato efficace nella decontaminazione del paziente colonizzato da KPC-Kp. Allo scopo di evitare l’insorgenza di resistenza alla gentamicina, tale decontaminazione dovrebbe essere utilizzata solo in caso di un progetto clinico ed in genere non prolungato oltre le tre settimane.