Tesi etd-06132015-185411 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BERTELLI, SILVIA
URN
etd-06132015-185411
Titolo
AgriCultura. Progetto per un centro culturale nell'area agricola di Barbaricina a Pisa.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Santini, Luisa
tutor Nieddu, Maria Antonietta
relatore Prof. Taddei, Domenico
tutor Nieddu, Maria Antonietta
relatore Prof. Taddei, Domenico
Parole chiave
- centro culturale
- composizione
- progetto
- urbanistica
Data inizio appello
16/07/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il progetto “AgriCultura” ha origine da un’analisi sullo sviluppo economico e culturale dell’area agricola di Barbaricina a Pisa, e vuole essere uno strumento per recuperare e rivalorizzare un luogo dimenticato, uno spazio di tutti, un angolo di città in cui le relazioni sociali possano diventare un “terreno fertile”.
Da questi presupposti e con questi obiettivi prende avvio la tesi che, partendo dal tema dell’analisi del territorio, affronta la connessione con l’area contigua al Parco Naturale di Migliarino-San Rossore e l’evoluzione storico-morfologica dell’abitato circostante. A seguito della crisi economica e con la scomparsa delle poche forme aggregative, ludiche e sociali presenti in passato, non sono attualmente corrisposti strumenti urbanistici adeguati alle necessità del contesto. Sulla base di attente analisi abbiamo individuato le linee guida di azione per la riqualificazione e vogliamo proporre una valida variante al vigente regolamento urbanistico: “AgriCultura”, un “campo-cultura”, uno spazio verde dedicato al parco libero ed agricolo connesso con l’area naturale, ma anche un campo del sapere e del conoscere, un centro culturale per l’intera collettività.
Segue un percorso di ricerca incentrato sulla letteratura specializzata ed ulteriormente arricchito da un ampio itinerario di visite a centri culturali, italiani e stranieri, con cui è stato possibile cogliere differenze ed analogie, punti di forza e debolezze, fino ad arrivare a definire che ruolo, funzione e contenuti potrebbero avere in fututo i servizi culturali. Ha inoltre consentito di conoscere le caratteristiche dei “nuovi modelli” che ponendosi come luoghi di incontro e di interazione tra gli individui, divengono naturali estensioni del suolo pubblico cittadino, dove ogni forma di socialità, anche la più degradata, ritrova forme aggregative perse o ignorate da tempo.
Con le conoscenze acquisite è stato quindi possibile sviluppare il progetto di composizione architettonica prefissando come principale obiettivo una sintesi coerente ed organica tra i modelli più innovativi e il contesto agricolo, socio-culturale, ed urbanistico nel quale si inserisce. Il centro culturale “Agricultura” diviene quindi un innovativo e fondamentale riferimento civile che, posizionato strategicamente nell’area di intervento, assume il ruolo di catalizzatore dove dall’unione sinergica tra attività interne e territorio naturale circostante nasce una vera e propria icona urbana dall’immagine curata e fortemente riconoscibile.
“Agricultura”: un luogo per cultura, formazione, informazione, creatività, studio, tempo libero, e socializzazione.
Da questi presupposti e con questi obiettivi prende avvio la tesi che, partendo dal tema dell’analisi del territorio, affronta la connessione con l’area contigua al Parco Naturale di Migliarino-San Rossore e l’evoluzione storico-morfologica dell’abitato circostante. A seguito della crisi economica e con la scomparsa delle poche forme aggregative, ludiche e sociali presenti in passato, non sono attualmente corrisposti strumenti urbanistici adeguati alle necessità del contesto. Sulla base di attente analisi abbiamo individuato le linee guida di azione per la riqualificazione e vogliamo proporre una valida variante al vigente regolamento urbanistico: “AgriCultura”, un “campo-cultura”, uno spazio verde dedicato al parco libero ed agricolo connesso con l’area naturale, ma anche un campo del sapere e del conoscere, un centro culturale per l’intera collettività.
Segue un percorso di ricerca incentrato sulla letteratura specializzata ed ulteriormente arricchito da un ampio itinerario di visite a centri culturali, italiani e stranieri, con cui è stato possibile cogliere differenze ed analogie, punti di forza e debolezze, fino ad arrivare a definire che ruolo, funzione e contenuti potrebbero avere in fututo i servizi culturali. Ha inoltre consentito di conoscere le caratteristiche dei “nuovi modelli” che ponendosi come luoghi di incontro e di interazione tra gli individui, divengono naturali estensioni del suolo pubblico cittadino, dove ogni forma di socialità, anche la più degradata, ritrova forme aggregative perse o ignorate da tempo.
Con le conoscenze acquisite è stato quindi possibile sviluppare il progetto di composizione architettonica prefissando come principale obiettivo una sintesi coerente ed organica tra i modelli più innovativi e il contesto agricolo, socio-culturale, ed urbanistico nel quale si inserisce. Il centro culturale “Agricultura” diviene quindi un innovativo e fondamentale riferimento civile che, posizionato strategicamente nell’area di intervento, assume il ruolo di catalizzatore dove dall’unione sinergica tra attività interne e territorio naturale circostante nasce una vera e propria icona urbana dall’immagine curata e fortemente riconoscibile.
“Agricultura”: un luogo per cultura, formazione, informazione, creatività, studio, tempo libero, e socializzazione.
File
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ABSTRACTsilvia.pdf | 6.27 Mb |
frontespizio.pdf | 1000.00 Kb |
sovracopertina.pdf | 84.44 Mb |
TESI_DEFINITIVA.pdf | 25.89 Mb |
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