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La matrice extracellulare (extracellular matrix, ECM) è una struttura molto complessa che circonda e supporta le cellule dei tessuti; essa funge da sostegno strutturale per i tessuti e da elemento di trasmissione dei segnali in quanto regola lo sviluppo, la migrazione, la proliferazione, la forma e la funzione delle cellule a stretto contatto con essa. Questo aspetto merita una particolare attenzione in fase di progettazione di uno scaffold, che dovrebbe mimare più possibile la struttura della ECM naturale. L'ECM è costituita principalmente da proteine strutturali e proteine di adesione (fibronectina, laminina, tenascina e vitronectina). L'originalità di tale lavoro si basa sulla progettazione e realizzazione del dispositivo e sulla realizzazione di uno scaffold funzionale su cui il dispositivo è stato testato. Il dispositivo ha il vantaggio di essere costituito da elementi componibili. Tale sistema prevede l'inserimento di elettrodi per stimolare substrati conduttivi (contact electrode, che fungono da elettrodi di lavoro in caso di processi elettrochimici) o per stimolare le cellule attraverso campi elettrici (non contact electrode). In questo lavoro di tesi il dispositivo è stato testato per esperimenti di electroadsorbption che hanno avuto lo scopo di funzionalizzare con diverse proteine degli scaffold polimerici conduttivi micro- e nanocorrugati realizzati e caratterizzati opportunamente.