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L’intento della presente indagine è stato, alla luce di quanto già noto sul contado colligiano in età Moderna, quello ampliare le conoscenze sull’economia e sulle attività produttive che venivano svolte in questa porzione territoriale, identificata con la valle del torrente Foci, creare una relazione tra queste, la popolazione locale e la conformazione del territorio, analizzare lo sviluppo dei centri abitati in rapporto ai cambiamenti della produttività. Dopo una prima presentazione geografica della valle e dei suoi agglomerati urbani, l’elaborato presenta un excursus sulla viabilità che ha influenzato gli sviluppi storici della zona e sui cambiamenti dei poteri che l’hanno investita. All’interno della stessa sezione vengono presentati i due edifici religiosi più importanti, la badia di Santa Maria a Conèo e la pieve dei Santi Ippolito e Cassiano, che furono punti di riferimento per il controllo del territorio e delle sue strade.
Si è poi passati ad indagare la valle sotto il profio morfologico, presentando la sua conformazione del suolo e dei suoi bacini idrici. Di seguito una digressione sull’utilizzo dei corsi d’acqua e sulle canalizzazioni artificiali, le gore, realizzate per lo sfruttamento idrico a fini produttivi, introduce la presenza di mulini da cereale con ruote azionate dall’acqua.
Lo studio si è poi incentrato sull’aspetto produttivo ed economico del territorio della valle, presentando prima la popolazione del contado colligiano in età Moderna e le sue tipologie abitative, in relazione alla gestione del territorio e all’adozione del contratto mezzadrile.
Successivamente è stato fornito un quadro sullo sfruttamento agricolo della valle del Foci in età Moderna, mettendo in luce le diverse aree a cui questo era destinato, cercando di captare le trasformazioni avvenute.
Infine sono stati presentati gli edifici molitori che sorgevano lungo il corso del torrente Foci.
In conclusione è stata proposta una via di sviluppo del territorio indagato, che presenti al pubblico il suo passato e diffonda, specie alle nuove generazioni, la consapevolezza delle proprie origini, sfruttando i media attuali.