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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06122022-171116


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
SANTINI, ANDREA
URN
etd-06122022-171116
Titolo
Clostridiosi negli animali da reddito in provincia di Grosseto
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SANITA' ANIMALE, ALLEVAMENTO E PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Ebani, Valentina Virginia
correlatore Fichi, Gianluca
Parole chiave
  • Copertura arborea
  • Animali da reddito
  • Temperatura
  • Pioggia
  • Fattori ambientali
  • Clostridiosi
  • Enterotossiemia
Data inizio appello
21/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2092
Riassunto
Lo scopo di questo studio è stato di valutare la distribuzione temporale di clostridiosi in animali da reddito nel sud della Toscana, nel quinquennio 2017-2022. In aggiunta abbiamo esaminato la presenza di una correlazione fra la patologia e fattori ambientali come temperatura, millimetri di pioggia o copertura arborea. È stato realizzato un database con i capi deceduti e sospetti di enterotossiemia riferiti alla sezione di Grosseto dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana. Il protocollo ha previsto il confronto fra gli esiti degli esami necroscopici con gli esami di laboratorio. I dati ambientali sono stati estrapolati dalle stazioni metereologiche afferenti al sistema lineameteo. I dati di copertura arborea sono stati ottenuti da www.land.copernicus.eu: alle aree intorno alle aziende sono stati assegnati punteggi, in base al livello di copertura. In seguito, sono state eseguite analisi statistiche con appositi software. La prevalenza di enterotossiemia in Autunno è stata superiore rispetto alle altre stagioni per bovini (55,56%) e suini (63,64%). Fra i mesi, Luglio ha mostrato la prevalenza maggiore per le clostridiosi totali. La copertura arborea non ha mostrato influenza sull’insorgenza delle clostridiosi. I risultati di questo studio mostrano come questa patologia abbia un’insorgenza multifattoriale. In aggiunta questo studio è il primo che valuta la presenza di una correlazione fra fattori ambientali e clostridiosi.
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