Tesi etd-06122018-104204 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CENNI, LUCIA
URN
etd-06122018-104204
Titolo
Identification of areas suitable for the sable antelope (Hippotragus niger niger) in South Africa with the use of a Species Distribution Model
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Prof. Barbanera, Filippo
relatore Prof.ssa Parrini, Francesca
relatore Prof.ssa Parrini, Francesca
Parole chiave
- antilope
- environmental variables
- maxent
- sdm
- southern Africa
- suitability
Data inizio appello
16/07/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’antilope nera Hippotragus niger (Harris, 1838) – Bovidae - è distribuita in Africa sudorientale, in particolare in Zimbabwe, Botswana, Sudafrica, Mozambico e Malawi. È una delle specie di maggiori dimensioni tra le antilopi africane; è caratterizzata da una peculiare colorazione bruno-nera e da imponenti corna che formano un arco rivolto all’indietro. Hippotragus niger predilige spazi aperti con pochi alberi o arbusti e si ciba di erbe medio-alte soprattutto della famiglia delle Poaceae. Sebbene sia stata classificata come Least Concern dalla IUCN, in Sudafrica, al margine del suo areale di distribuzione, la sua popolazione sta andando incontro a un rapido declino demografico a causa: 1) dei cambiamenti climatici, 2) della caccia e del bracconaggio, 3) della frammentazione, degradazione e perdita dell’habitat e 4) della competizione e predazione. Pertanto, è importante cercare di elaborare dei piani di conservazione per la specie in modo da poter contribuire alla sua salvaguardia. Questo lavoro di tesi mira ad individuare aree di interesse in Sudafrica, che potrebbero essere selezionate per eventuali progetti di introduzione o reintroduzione della specie. Per tale scopo sono state utilizzate delle tecniche di Species Distribution Models (SDMs) al fine di individuare la potenziale distribuzione dell’antilope nera in Sudafrica, sia nel presente che nel futuro, quest’ultimo in base ai cambiamenti climatici in itinere. Gli SDMs sono dei modelli statistici che elaborano la potenziale distribuzione di una specie in una data area stimando il grado di similarità tra le condizioni ambientali delle località in cui la specie è presente e quelle di altre località in cui potrebbe essere potenzialmente immessa. Per elaborare tali modelli sono necessari i dati di presenza della specie e quelli delle variabili abiotiche rilevanti per la sua distribuzione. A tale scopo sono stati utilizzati i record biologici della presenza dell’antilope nera nella forma di coordinate geografiche (latitudine-longitudine) delle località in cui la specie è stata registrata nel territorio sudafricano. Questi dati sono stati forniti dall’Endangered Wildlife Trust, un’organizzazione no profit per la conservazione della natura in Sudafrica. Le variabili abiotiche considerate nello studio sono di due tipi: climatiche, derivate dai valori di temperatura e precipitazioni, e non climatiche (vegetazione presente sul territorio, morfologia del substrato, composizione chimica del substrato, tipo di copertura del territorio). I dati, sia quelli biotici che abiotici, sono stati inseriti con ArcMap v. 10.3 nel software Maxent v. 3.3. Quest’ultimo è uno SDM che stima la distribuzione della specie con la massima entropia, ossia la più estesa possibile. Data l’impossibilità di ottenere dati futuri per le variabili ambientali non climatiche, per il presente sono stati elaborati modelli di distribuzione dell’antilope nera, considerando sia l’intera gamma di variabili abiotiche sia esclusivamente quelle climatiche. Sono stati inoltre elaborati modelli di distribuzione per gli scenari previsti per il 2050 e il 2070 utilizzando solo le variabili climatiche. In questo modo è stato possibile effettuare un confronto completo della potenziale distribuzione di Hippotragus niger attuale e futura. Ad oggi, utilizzando sia le sole variabili climatiche sia tutte le variabili, le aree più idonee alla sopravvivenza della specie sono anche quelle in cui l’antilope nera è maggiormente presente, ovvero le aree di Northern Province, Mpumalanga, North West e Gauteng (Sudafrica nordorientale). Per quanto attiene le proiezioni future, invece, si prefigura una contrazione delle aree idonee all’antilope nera nelle regioni sopracitate ed una loro espansione in regioni situate più a sud, come lo Swaziland e il KwaZulu-Natal. Al fine di garantire la sopravvivenza a lungo termine della specie oggetto di studio, si suggerisce di concentrare le azioni di conservazione prevalentemente nelle suddette zone, introducendo altri individui in aree adatte, in modo da accrescere la popolazione sul territorio, e tentando di far entrare in contatto le aree idonee nel presente con quelle idonee nel futuro attraverso la creazione di corridoi o di altre aree naturali protette in Sudafrica.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi_Luc...i_WCE.pdf | 3.46 Mb |
Contatta l’autore |