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• donazione samaritana
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Siamo soliti fare riferimento all'esperienza del trapianto nei termini di un "dono" che una persona fa ad un'altra. Il rischio, però, è che venga fatto un uso acritico di questo concetto, senza prima riflettere sulle sue caratteristiche. Inoltre, il termine "trapianti" sta ad indicare una molteplicità di situazioni differenti tra loro, per via del materiale biologico coinvolto, delle modalità di esecuzione, della tipologia di donatore: il paradigma del dono riesce a descriverle tutte indistintamente, o solo alcune?
Obiettivo di questo lavoro è valutare la validità del paradigma del dono nella medicina dei trapianti: per farlo, è necessario andare ad analizzare le problematiche scientifiche (ad es.le implicazioni immunologiche dei trapianti), giuridiche (es. l'ambiguità di alcuni elementi della legge 91/99), filosofiche (es. l'accertamento della morte tramite il criterio neurologico), bioetiche (es. la donazione samaritana o il rifiuto del dono del sangue nel culto dei Testimoni di Geova) connesse al dono nell'esperienza del trapianto.