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Negli ultimi decenni il miglioramento delle condizioni cliniche e fisiche dei soggetti che si sottopongono a chirurgia elettiva ortopedica, solitamente affetti da patologie multiple, ha modificato la tipologia dell'approccio chirurgico, dell'organizzazione della fase acuta e del percorso post-operatorio.
La percentuale di ricoveri nelle unità di Terapia Intensiva di pazienti sottoposti ad interventi ortopedici maggiori è in aumento e la dimestichezza con le specifiche complicanze associate a tale chirurgia diventa un fattore importante per soddisfare le reali necessità e per gestire appropriatamente le risorse.
Identificare i pazienti a rischio per eventi avversi significa migliorare le strategie di gestione, inclusi i ricoveri in ambiente protetto e ottimizzare le dimissioni.