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Al termine del mio percorso di studio, ho ritenuto interessante ed ecologicamente corretto condurre uno studio che approfondisse le caratteristiche e le opportunità di sfruttamento di una fonte energetica rinnovabile, che allo stato tecnologico attuale avesse ancora risorse di sviluppo.
La mia scelta è stata il settore idroelettrico, un settore maturo da più di un secolo e le cui applicazioni, anche se non molto conosciute, possono essere tra le più varie ed efficienti ed ho avuto la fortuna che fosse inserita in un contesto territoriale che amo; meraviglioso dal punto di vista paesaggistico e dalle innumerevoli opportunità di sfruttamento delle sue risorse: la Toscana.
Il presente elaborato si occupa delle analisi idrologiche, idrauliche, energetiche ed economiche necessarie a valutare la concreta possibilità di realizzare una centrale mini idroelettrica “ad acqua fluente” alimentata dalle acque del Torrente Lombricese, situato nella Provincia di Lucca in località “Lombrici” nel Comune di Camaiore, sfruttando le opere idrauliche di derivazione esistenti.
A tale scopo ho voluto suddividere il mio lavoro in due parti, la prima parte di questa tesi vuole essere un’introduzione descrittiva sulle fonti rinnovabili ed in particolare sugli impianti idroelettrici di piccola taglia, sulla loro classificazione e composizione e contiene una descrizione sulle sulle normative vigenti in fatto di sfruttamento delle risorse di energia rinnovabili.
La seconda parte del lavoro invece, è costituita dalla tesi di realizzazione di un vero impianto minidroelettrico in un torrente appeninico della Toscana, il Lombricese.
Il lavoro è stato organizzato in più fasi: la prima e non ultima un sopralluogo dettagliato del sito in esame posto in un incantevole cornice eco-culturale del Parco Naturale del Lombricese, nel reperimento delle notizie sulla vecchie infrastrutture allo scopo di adattarle al nuovo schema di funzionamento a cui è seguita la fase di stima della risorsa idrica che il torrente mette a disposizione in corrispondenza del sito interessato dall’intervento.
Si è quindi determinato l’andamento delle portate naturali ed è stato calcolato il deflusso minimo vitale da garantire al corso d’acqua in ogni condizione.
Successivamente si è proceduto al progetto, al dimensionamento ed alle verifiche idrauliche della condotta di derivazione e di scarico in modo da determinare la portata netta e, calcolato il salto netto, la potenza ricavabile dall’impianto.
La fase successiva è stata una collaborazione tecnica con varie ditte specializzate nella costruzione di generatori a turbina che ha portato all’individuazione del tipo di turbina più adatto ai dati calcolati e alle caratteristiche del sito.
Con i risultati ottenuti è stato quindi possibile stimare la quantità di energia elettrica media annua prodotta dall’impianto per ciascuna delle soluzioni progettuali individuate.
Una volta terminato il lavoro progettuale in tutte le sue fasi, l’alta efficienza produttiva calcolata ha dato lo spunto per approfondire il lato economico dell’opera creando un computo estimativo delle spese da sostenere per il ripristino della funzionalità idraulica delle opere esistenti e per l’acquisto e l’installazione del gruppo turbina-generatore, è stato quindi creato un bilancio tra tali spese ed i ricavi ottenibili dalla vendita dell’energia.
Lascio a Voi, con questa che spero sia una propedeutica lettura, l’affascinante scoperta del guadagno.