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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06102024-195341


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FARELLA, SERENA
URN
etd-06102024-195341
Titolo
LA DIDATTICA DELLA CHIMICA ALLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO: IL METODO “INQUIRY-BASED LEARNING” E LA PRATICA LABORATORIALE
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Domenici, Valentina
correlatore Prof. Giudici, Sergio
Parole chiave
  • Didattica della chimica
  • didattica laboratoriale
  • inquiry
  • metodo ibse
Data inizio appello
28/06/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/06/2027
Riassunto
La presente tesi è una tesi compilativa che si propone di analizzare attraverso la letteratura la validità di alcuni metodi di insegnamento che si basano sulla pratica laboratoriale applicati all’insegnamento della chimica nella scuola primaria. Mediante una ricerca argomentativa e critica della letteratura esistente, si cercherà di evidenziare il valore formativo della pratica laboratoriale e del metodo investigativo nell'apprendimento delle discipline scientifiche, in particolare, per ciò che concerne la chimica. Tali pratiche risultano fondamentali già a partire dal primo ciclo di istruzione. In questo lavoro il focus sarà incentrato su quanto concerne l’insegnamento della chimica, i cui concetti possono risultare astratti o di difficile comprensione specialmente per coloro che si approcciano per la prima volta a questa disciplina. L’importanza della pratica laboratoriale è, da sempre, riconosciuta come elemento chiave per la comprensione dei concetti scientifici.
La prima parte della tesi riporta una breve riflessione sull'immagine della chimica nell'opinione pubblica e del legame tra percezione della chimica e insegnamento di questa disciplina. Seguirà una panoramica sulle principali teorie dell’apprendimento, con particolare riferimento all’apprendimento delle scienze. A partire da un’analisi della letteratura esistente, si porrà particolare attenzione alle metodologie laboratoriali, basate sulla formulazione e la verifica di ipotesi da parte degli alunni, mostrando che queste metodologie possono migliorare l’acquisizione di concetti scientifici, in particolare dei concetti chiave della chimica. In questa disamina verrà considerato sia l’aspetto cognitivo, che lo sviluppo del pensiero critico e delle abilità di problem solving.
Successivamente, verranno analizzati i vari approcci e le “buone pratiche” legate all’insegnamento della chimica, con particolare attenzione al metodo IBSE (Inquiry-Based Science Education). Questo approccio mira a promuovere un apprendimento significativo, che vada oltre la memorizzazione di informazioni ma che renda gli alunni consapevoli e competenti in campo scientifico.
Per mostrare l’efficacia del metodo IBSE a livello di scuola primaria saranno descritti alcuni esempi di buone pratiche, compresi esperimenti e attività didattiche sperimentate sia nella scuola dell'infanzia che nella scuola primaria.
L'insegnamento e l’apprendimento della chimica mostrano rilevanti complessità, alcune delle quali comuni a tutte le scienze, altre peculiari alla disciplina, che viene spesso percepita dagli studenti come difficile e astratta. Nella didattica della chimica, parte dei problemi legati all’apprendimento della chimica derivano anche dal modo con cui la chimica viene percepita e dalla sua immagine nella società, frequentemente associata ad aspetti negativi. Tuttavia, i concetti base della chimica hanno un ruolo, spesso determinante, in numerose e affascinanti applicazioni della ricerca scientifica più avanzata e innovativa. Presentare agli studenti le potenzialità dell'applicazione delle nozioni fondamentali della disciplina e collegare la chimica all’esperienza vissuta, può contribuire favorevolmente all'autenticità dell'insegnamento. Infatti, come evidenziato dal Rapporto Rocard (2007), un’alfabetizzazione di tipo scientifico e un approccio positivo nei confronti delle scienze consentirebbero di partecipare e contribuire attivamente alla cittadinanza.
In questo ambito, uno dei ruoli del docente dovrebbe essere quello di connettere i concetti fondanti della disciplina con i fenomeni del mondo in cui gli alunni vivono e che possono quindi sperimentare. Questo rende l’insegnamento e l’apprendimento davvero autentico.
A livello della letteratura internazionale, l'approccio didattico di tipo IBSE risulta essere molto efficace nell’insegnamento delle scienze e anche nell'insegnamento della chimica a vari livelli scolastici, con particolare riferimento alla scuola primaria. La validità di questo approccio è supportata da vari esempi in cui gli alunni e gli insegnanti seguono un approccio ‘simile’ a quello della ricerca, portando quindi dentro la scuola l’approccio e il metodo scientifico utilizzato nella ricerca.
Nella presente tesi, verranno riportati alcuni casi di studio ed esempi ripresi dalla letteratura e nelle conclusioni verranno presentate alcune riflessioni riguardo l’approccio inquiry-based e la sua efficacia non solo in termini di apprendimento e di stimolazione dell’interesse degli allievi, ma anche dello sviluppo della pratica scientifica.
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