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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06102022-115341


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
POLITANO', DONATO
URN
etd-06102022-115341
Titolo
Infochimica e comunicazione tra piante in condizioni di stress abiotico: il caso studio di fragola e salinità
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Landi, Marco
correlatore Remorini, Damiano
Parole chiave
  • fragaria x ananassa
  • stress abiotico
  • salinità
  • comunicazione inter-planta
  • voc
Data inizio appello
11/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2025
Riassunto
Il presente studio aveva lo scopo di valutare la possibile comunicazione fra piante di fragola (Fragaria × ananassa) mediate da composti volatili (VOC) nel momento in cui queste venivano sottoposte ad uno stress salino. Infatti, mentre molti lavori hanno investigato la comunicazione inter-planta mediata da VOC e promossa da stress di natura biotica, è scarsa la letteratura inerente la comunicazione tra piante mediata da VOC in caso di stress abiotici.
La fragola è una specie da frutto ampiamente coltivata nel mondo, ma molto sensibile alla salinità. In questo lavoro alcune piante di fragola sono state coltivate con acqua contenente 60 mM di NaCl (denominate emitters). Le piante emitters sono state coltivate all’interno dello stesso box, ma separate fisicamente, con altre piante irrigate solamente con acqua (denominate in seguito receivers, poiché supposte di ricevere i VOC emessi dalle piante emitters). Quando le piante receivers sono state sottoposte a stress salino, le performance di queste piante in termini di biomassa e sull’efficienza di alcuni parametri fisiologici sono risultate meno compromesse rispetto a quelle delle emitter sottoposte allo stesso livello di NaCl. L’analisi del volatiloma denota come le piante emitters abbiano modificato profilo dei VOC rispetto a piante di controllo, lasciando supporre che tale cambiamento nel blend possa aver rappresentato il messaggio di allerta attraverso cui le piante receivers hanno preventivamente attivato reazioni di difesa atte a contenere gli effetti dello stress salino. Ciò suggerisce il possibile utilizzo di alcuni VOC come priming agents, ma al tempo stesso evidenzia la necessità di ulteriori studi per comprendere il ruolo di interferenza mediato da VOC durante esperimenti svolti in ambiente controllato.

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