• Albenga
• concimi a rilascio controllato
• piante aromatiche

La zona di Albenga è da sempre un’area vocata alla produzione di ortaggi e prodotti florovivaistici. Negli ultimi anni la zona si è specializzata nella produzione di piante aromatiche in vaso, con volumi produttivi di circa 100 milioni di vasi annui, destinati principalmente al mercato estero. Negli ultimi 30 anni, l’applicazione di concimazioni non bilanciate alle effettive necessità nutrizionali delle colture, unite alle eccessive irrigazioni, hanno provocato nella piana di Albenga (SV) un diffuso innalzamento del contenuto di nitrati nelle risorse idriche della zona, tanto che è stata dichiarata Zona Vulnerabile ai Nitrati. Questo è accaduto principalmente perchè il costo del concime è basso rispetto all’eventuale perdita di produzione, dato l’elevato valore economico delle produzioni orto-florovivaistiche. Per ottenere una riduzione della lisciviazione di nutrienti nelle colture in vaso, caratterizzate da uno scarso buffer idrico-minerale, è necessario ottimizzare la gestione dell’irrigazione e suddividere il più possibile la fornitura dei nutrienti alla coltura. Le esigenze idriche e nutritive delle piante aromatiche sono state poco studiate in passato ed è per questo che è nel biennio 2013-2014 è stato realizzato il Progetto SEGIF (Sviluppo di un sistema Esperto per la Gestione dell’Irrigazione, Fertilizzazione e controllo fitopatologico in floricoltura), svolto dalla cooperativa FLOR-COOP in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa, al fine di ottimizzare l’irrigazione e la concimazione delle piante aromatiche in contenitore. Il progetto SEGIF ha ipotizzato che, come in altre zone di produzione di piante in vaso, l’uso di concimi a lenta cessione o a rilascio controllato possono essere una valida alternativa al controllo della perdita dei nutrienti dalla zona radicale.
L’obiettivo della prova sperimentale della presente tesi è stato quello di valutare l’efficacia di tre differenti concimi a rilascio controllato nella produzione quali-quantitativa di due delle più diffuse piante aromatiche in vaso coltivate ad Albenga (salvia e rosmarino), rispetto alla tecnica colturale tradizionale basata su concimi a pronto effetto. Sono state eseguite due prove distinte, una presso un coltivatore locale di Albenga e una al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa.
E’ stato eseguito un rilievo di crescita intermedio e uno finale sulle piante, eseguendo analisi chimiche della sostanza secca per azoto totale, fosforo, potassio, calcio, magnesio, sodio, ferro, manganese, zinco e rame. Inoltre, sono state eseguite anche periodiche analisi chimiche sui drenati raccolti dai vasi per quantificare l’eventuale perdita di nutrienti.
I risultati hanno evidenziato che l’uso di concimi a rilascio controllato permettono di ottenere una produzione quali-quantitativa simile alla tecnica tradizionale, riducendone fortemente l’impatto ambientale della coltivazione.