• internazionalizzazione

Gli sforzi per superare l'attuale crisi economica hanno rivolto una scarsa attenzione nei confronti della crisi aziendale. Ci sono diversi colpevoli dell'attuale crisi finanziaria europea che sta portando via la stabilita di diverse nazioni, come nel caso del nostro contesto nazionale o nel caso della Spagna, e provocando un elevato tasso di disoccupazione a livello nazionale. Tuttavia, facendo un’analisi degli altri paesi europei notiamo che alcune realtà sono diverse e paesi come la Germania sono riusciti a stabilizzare la loro economia. Come? Si deve innanzitutto considerare il caso di paesi che rispecchiano una cattiva realtà economica come quella italiana, ad esempio la Spagna, e devono essere analizzati i fattori che hanno scatenato il malessere al fine di individuare le politiche che non dovrebbero essere praticate. In un secondo momento è necessario analizzare un contesto economico del tutto differente, nel quale si abbia saputo gestire a livello normativo e politico: in questo caso la Germania è un buon esempio per capire le politiche che si dovrebbero intraprendere.
Una volta individuata la situazione nella quale si trovano attualmente le aziende e il contesto economico globale, che in questo caso è affetto dal malessere della crisi economico-finanziaria, si dovrebbero cercare delle soluzioni. Data la difficoltà dell´argomento, si considerano come possibile aiuto per le aziende in difficoltà le politiche d’internazionalizzazione. Nel caso dell´Italia; la causa fondamentale di quest’ultimo periodo di recessione è la bassa domanda interna nel mercato nazionale. Anche nella realtà italiana l´internazionalizzazione è uno dei principali aiuti per le aziende. Essa è una strategia complessa che cerca di compensare all´estero la bassa domanda interna e non solo: dato che è una fonte di crescita aziendale, essa permette di conseguire diverse economie di scala e di apprendimento.
Quindi, partendo da queste considerazioni, si considera nel prsente lavoro l'importanza di una analisi dei dati degli ultimi anni. A questo scopo diverse informazioni sono state prese dai report economici delle principali associazioni ed enti europei di ricerca economico-finanziaria. Inoltre, grazie all’aiuto e al contributo dell´Istituto de Politica Economica dell´Università di Ulma, è stato possibile compiere un analisi più chiara dei fattori presi in considerazione dal governo tedesco e dalle loro aziende che godono di una buona reputazione per quanto riguarda le politiche interne aziendali. Per questo motivo è importante considerare anche il caso aziendale di un’azienda leader nel mercato tedesco. Infatti, è stato scelto come esempio il caso del gruppo Volkswagen, il quale, come si vedrà nel terzo capitolo, ha dimostrato di essere una delle imprese con maggiori politiche di internazionalizzazione e che compete non solo a livello europeo ma anche a livello mondiale con l´obiettivo di diventare leader del settore attraverso l´uso strategico orientato all´innovazione.
Come diceva Keynes nella grande crisi degli anni 30:
“Il mondo ci ha messo molto a rendersi conto che stiamo vivendo quest’anno all’ombra di una delle più grandi catastrofi della storia moderna. Ma adesso che ha preso coscienza di ciò che sta accadendo, pur non conoscendone le ragioni e le origini, l’uomo della strada è pieno di timori che potrebbero rivelarsi eccessivi, cosi come in precedenza, quando si profilava il disastro, non manifestava il benché minimo segno di quella che sarebbe stata una ragionevole ansia. Comincia a dubitare del futuro. Si sta svegliando da un bel sogno per affrontare la dura realtà? O sta scivolando in un incubo che svanirà ben presto? Non deve avere dubbi. Quello non era un sogno. È un incubo, che svanirà con il mattino. Perché le risorse della natura e le capacità degli uomini sono fertili e produttive come prima. Il ritmo dei nostri progressi verso la soluzione dei problemi materiali della vita non è meno rapido. Siamo capaci come prima di assicurare a tutti un tenore di vita elevato, rispetto, mettiamo, a vent’anni fa e presto impareremo a ottenere un tenore di vita ancora più alto. Non ci ingannavamo prima. Ma oggi siamo coinvolti in un colossale sconquasso, avendo perso il controllo di una macchina delicata di cui non conosciamo i meccanismo. Il risultato è che le nostre possibilità di ricchezza potrebbero andare sprecate per un po’ di tempo, forse anche a lungo.”
John Maynard Keynes