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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06092009-102841


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CARTONI, GIULIA
URN
etd-06092009-102841
Titolo
Associazione tra funzione endoteliale e rigidita’ arteriosa nei pazienti ipertesi con diabete mellito tipo 2
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Taddei, Stefano
Parole chiave
  • diabete mellito tipo 2
  • funzione endoteliale
  • ipertensione arteriosa
  • rigidità arteriosa
Data inizio appello
30/06/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/06/2049
Riassunto
Disfunzione endoteliale e rigidità arteriosa sono entrambi predittori indipendenti di mortalità cardiovascolare, ma la relazione tra questi due parametri non è chiara. Pertanto abbiamo indagato la relazione tra funzione endoteliale e rigidità arteriosa misurata come pulse wave velocity (PWV) in pazienti ipertesi essenziali con (DM+) o senza (DM-) diabete mellito, in terapia farmacologica cronica antiipertensiva e antidiabetica orale.
Sono stati studiati 51 pazienti DM+ (28 uomini; 57±8 anni; pressione arteriosa, PA, 141±16 / 80±11 mmHg; durata diabete: 12±8 anni; HbA1c: 8.3±0.6%) e 51 pazienti DM- (30 uomini; 55±6 anni; PA 138±15 / 81±9 mmHg), sovrapponibili per età, sesso e PA. La PWV aortica (carotido-femorale) è stata acquisita mediante tonometria ad applanazione (Sphygmocor®). La funzione endoteliale è stata valutata mediante flow-mediated dilation (FMD), e la vasodilatazione endotelio-indipendente mediante la somministrazione di nitroglicerina sublinguale alla dose di 25 µg (GTN), a livello dell’arteria brachiale, utilizzando un apparecchio ecografico ed un sistema di acquisizione con riconoscimento automatico delle pareti vascolari.
I pazienti DM+ presentavano valori di BMI e glicemia maggiori e di colesterolo HDL minori rispetto ai DM-. Inoltre DM+ presentavano valori di PWV più elevati (9.9±1.8 vs 8.4±1.4 m/s, p=0.0001) e una FMD minore (3.1±1.7 vs 6.5±3.5, p<0.0001) dei DM-. Nei pazienti DM+, PWV era direttamente correlata al BMI (r=0.50, p=0.0007), alla trigliceridemia (r=0.54, p=0.00007) e alla PA sistolica (PAS, r=0.54, p=0.00007). Invece FMD era correlata inversamente in modo significativo solo con la PWV (r= -0.48; p=0.0006) e con i trigliceridi (r = -0.29, p=0.046). Nell’analisi multivariata, solo FMD (r2=0.10, p=0.004), PAS (r2=0.17, p=0.002) e BMI (r2=0.22, p=0.008) sono risultati predittori indipendenti della PWV (full model r2=0.54).
Al contrario nei pazienti DM-, PWV è risultata correlata con l’età (r=0.35, p=0.01) e la PAS (r=0.45, p=0.001), ma non con la FMD. Nell’analisi multivariata, solo la PAS (r=0.07, p=0.04) è risultata predittore indipendente della PWV (r2=0.27).
Pertanto nei pazienti ipertesi con diabete tipo 2 in terapia farmacologica cronica, il declino della funzione endoteliale sembra essere indipendentemente associato ad un’aumentata rigidità arteriosa, suggerendo un meccanismo di causa-effetto. Tale associazione non è presente nei pazienti ipertesi euglicemici, meno compromessi per quanto riguarda sia la rigidità arteriosa che la funzione endoteliale.

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