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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06082024-175543


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GALLI, FRANCESCO
URN
etd-06082024-175543
Titolo
GLI APPALTI NEI SERVIZI SOCIALI TRA CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI E CODICE DEL TERZO SETTORE
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Relatori
relatore Prof.ssa Pizzanelli, Giovanna
Parole chiave
  • appalti di servizi sociali
  • coprogettazione
  • servizi sociali
Data inizio appello
08/07/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obbiettivo della presente tesi è quello di condurre un’analisi delle modalità di affidamento di servizi sociali da parte delle amministrazioni pubbliche, in particolare secondo le regole procedurali fissate dal Codice dei contratti pubblici e dal Codice del Terzo Settore. L’esposizione dell’argomento prende avvio dalla definizione della materia stessa dei servizi sociali e da come il suo affidamento è stato disciplinato in ambito nazionale ed europeo, in quest’ultimo caso esaminando le direttive in materia di appalti che, di volta in volta, sono state recepite dal legislatore nazionale in una serie di codici dei contratti pubblici, fino ad arrivare all’ultimo approvato con il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36. Parallelamente si è evoluta anche la normativa della coprogettazione fino a trovare anch’essa una propria trattazione nel codice del Terzo Settore approvato con il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117.
Nella ricerca condotta viene esaminata anche la normativa regionale, in particolare, quella contenuta nella legge regionale toscana 22 luglio 2020, n. 65. Sono parimenti evidenziate le deliberazioni dell’ANAC dirette a fornire indicazioni e chiarimenti per la migliore applicazione della disciplina del Codice dei contratti e del Codice del Terzo Settore. Nella trattazione emerge anche come un ruolo di primo piano abbia assunto nel tempo il constante intervento della giurisprudenza, sia della Corte di giustizia europea sia del giudice nazionale, che ha inciso con importanti pronunce in questo ambito e, altrettanto, sono evidenziate le principali posizioni assunte dalla dottrina nella sua continua ricerca diretta a chiarire i punti più oscuri e problematici e cercare di dare un ordine ad una così complessa materia.
Il tema è stato sviluppato fino all’analisi e al confronto tra le due possibilità concesse alla pubblica amministrazione nella gestione dei processi di acquisizione di servizi sociali, costituite dal ricorso, in un caso, alla disciplina del Codice dei contratti ispirata dalle leggi di mercato e, nell’altro caso, al procedimento contenuto nel Codice del Terzo Settore fondato sul principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, il quale tende a realizzare una forma di amministrazione condivisa, arricchita dalle competenze specifiche e dalle risorse possedute dalle organizzazioni non profit.
Nella ricerca sono messe in luce le differenze che si riscontrano allorché si decide di ricorrere alla gara di appalto o, viceversa, alla coprogettazione, e sono evidenziate le ragioni che conducono l’amministrazione pubblica a effettuare la scelta tra l’uno o l’altro strumento, nonché i possibili punti di forza e di debolezza conseguenti a tale determinazione.
Nelle conclusioni emerge anche come tale decisione, così come la precedente attività di programmazione, per essere effettuata con i migliori risultati, richiede l’impiego di un alto livello di professionalità e di conoscenza della materia degli appalti e della coprogettazione, nonché dei servizi sociali costituenti l’oggetto dell’affidamento.
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