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La parola sostenibilità ormai fa parte della nostra quotidianità e lo sarà sempre di più visto che è diventato necessario e obbligatorio fare i conti con questa tematica, non soltanto nella vita privata ma anche all’interno dei contesti lavorativi. Le aziende, infatti, sono le prime a essere chiamate in causa e dovranno impegnarsi per dare il via a tale cambiamento. Spesso quando si parla di “aziende sostenibili” si pensa a realtà che cercano di limitare il loro impatto ambientale, ma è raro che emerga un concetto fondamentale che punta sulla responsabilità sociale d’impresa, ovvero il welfare aziendale.
Il welfare aziendale è in grado anche di rendere possibili, all’interno dell’azienda, cambiamenti importanti rispetto al clima aziendale e alla produttività. È un progetto completo che permettere al management di entrare in ascolto con i propri collaboratori, per creare luoghi di lavoro incentrati sulle persone e sul loro benessere. Il welfare aziendale, inoltre, quando collegato a un progetto di natura territoriale, può diventare uno strumento rilevante per lo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità.
Questa tesi è stata strutturata andando ad analizzare due aspetti. Il primo in ottica generale, andando ad approfondire gli aspetti relativi alla sicurezza alimentare e le caratteristiche di una filiera sostenibile.
Relativamente al secondo aspetto inerente al capitolo II e III, andrò a soffermarmi su uno specifico caso pratico relativo a Sammontana spa, una grande azienda industriale Toscana, leader nel settore della pasticceria surgelata e prima azienda italiana produttrice di gelato.
Ho scelto questo argomento per l’importanza che esso ha nella vita di tutti i giorni, penso sia fondamentale abbandonare il menefreghismo che ha caratterizzato l’Uomo fino a pochi anni fa. Epoca in cui non c’era una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale sia da parte delle aziende che dalle persone fisiche, la concentrazione era soffermata solo sulla massimizzazione dei ricavi dimenticando quanto fosse importante correlare i due aspetti.
Ho inoltre analizzato la sostenibilità a livello macro, in altre parole ho evidenziato come gli stakeholder dell’azienda in oggetto contribuiscono al minor impatto ambientale. Come, ad esempio, un’attenta scelta dei fornitori incide positivamente sulle emissioni ambientali in quanto sarebbe un ossimoro scegliere fornitori non sostenibili ed etichettarsi poi come un’azienda green. Così anche i finanziatori, come le banche, sono molto attenti a questo argomento, esse sono maggiormente propense a finanziare imprese sostenibili e concedere loro, in seguito a veri e propri contratti, un tasso di interesse minore al raggiungimento di determinati obiettivi di sostenibilità che si traduce banalmente in minor oneri finanziari per l’azienda.
Ho altresì approfondito come Sammontana gestisce la propria mobilità in ottica di sostenibilità sia per un minor impatto ambientale che per un maggior welfare aziendale, grazie ad una serie di progetti che verranno messi in atto nei prossimi esercizi, i cui dettagli verranno esplicati nel capitolo III.
La stesura della tesi è stata elaborata in contemporanea al periodo di tirocinio curriculare svolto proprio presso Sammontana spa, ho quindi potuto constatare personalmente quanto effettivamente Sammontana ha investito e continua ad investire in ottica di sostenibilità nel presente e per il futuro.
Proprio in merito al tirocinio posso ritenermi fortunato data la possibilità a me concessa, di fare un’esperienza lavorativa durante il percorso di studi e altresì di sviluppare la tesi in azienda.
E’ stato possibile implementare lo studio degli argomenti oggetto della tesi grazie ad una serie di interviste concesse dai dirigenti dell’azienda che si sono mostrati molto disponibili ed esaustivi ad ogni mia domanda.