Tesi etd-06072024-104344 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
COMPORTI, GUIDO
URN
etd-06072024-104344
Titolo
I profili tributari delle politiche ambientali
Settore scientifico disciplinare
IUS/12
Corso di studi
SCIENZE GIURIDICHE
Relatori
tutor Prof.ssa Bellé, Brunella
Parole chiave
- ability to pay
- ambiente
- capacità contributiva
- diritto tributario
- environment
- environmental taxes
- tax law
- tributi ambientali
Data inizio appello
18/06/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’elaborato ha ad oggetto l’analisi della tutela ambientale dal punto di vista del diritto tributario. Più nel dettaglio, ci si è chiesti se, ed eventualmente in quale misura, le politiche di tutela ambientale possano essere perseguite ricorrendo, tra i vari strumenti, anche alla leva fiscale.
Se ormai è ampiamente riconosciuto che anche il diritto tributario può avere un ruolo nella promozione della transizione verso un’economia circolare e nella tutela degli ecosistemi, non pochi dubbi permangono sugli effettivi contenuti che gli eventuali tributi debbano avere.
Dopo una disamina della dimensione giuridica internazionale ed europea, da cui è emersa l’importanza di soluzioni condivise e applicabili su vasta scala, la trattazione si è concentrata sui differenti tipi tributi che potrebbero essere adottati, in particolare le imposte e le tasse, evidenziandone anche comparativamente le caratteristiche e convergendo verso la maggiore efficacia che le prime avrebbero rispetto alle seconde.
Sebbene in ambito sovranazionale tali differenze siano meno avvertite, il corretto inquadramento giuridico dei diversi tributi assume grande rilevanza nel momento in cui questi devono essere recepiti o introdotti negli ordinamenti nazionali. Per questo, nell’ultima parte dell’elaborato si è affrontato il tema della giustificabilità sotto il profilo della capacità contributiva di eventuali imposte ambientali, aventi come presupposto il degrado ambientale causato dalle condotte nocive. La lettura fornita del principio di capacità contributiva si pone a metà tra le due principali teorie e ne offre una visione prospettica, in grado di intercettare le nuove manifestazioni di ricchezza proprie dell’attuale economia globalizzata senza rinunciare al pragmatismo che il rapporto tributario impone.
In questo senso, eventuali imposte ambientali proprie sarebbero compatibili con l’ordinamento interno e potrebbero quindi essere adottate anche a livello sovranazionale, in particolare europeo, al fine di perseguire con maggiore efficacia le improrogabili istanze di salvaguardia del pianeta, favorendo allo stesso tempo il corretto funzionamento del libero mercato.
The paper focuses on the analysis of environmental protection from the perspective of tax law. More specifically, it examines whether, and to what extent, environmental protection policies can be pursued by using fiscal measures among various tools.
It is now widely recognized that tax law can play a role in promoting the transition to a circular economy and protecting ecosystems, but significant doubts remain regarding the specific nature that any potential taxes should have.
After an examination of the international and European legal dimensions, which highlighted the importance of shared and widely applicable solutions, the discussion focused on the different types of taxes that could be adopted, particularly taxes and fees, and compared their characteristics, converging towards the greater effectiveness of the former over the latter.
Although these differences are less noticeable at the supranational level, the correct legal classification of different taxes becomes highly significant when they need to be adopted or introduced into national legal systems. For this reason, the final part of the paper addresses the issue of the justifiability, from the perspective of tax capacity, of any potential environmental taxes based on the environmental degradation caused by harmful behaviors. The interpretation of the tax capacity principle provided lies midway between the two main theories and offers a forward-looking vision, capable of capturing the new forms of wealth characteristic of the current globalized economy without abandoning the pragmatism that the tax relationship requires.
In this sense, specific environmental taxes would be compatible with the domestic legal system and could therefore also be adopted at the supranational, particularly European, level to more effectively pursue the urgent needs of planetary protection while also promoting the proper functioning of the free market.
Se ormai è ampiamente riconosciuto che anche il diritto tributario può avere un ruolo nella promozione della transizione verso un’economia circolare e nella tutela degli ecosistemi, non pochi dubbi permangono sugli effettivi contenuti che gli eventuali tributi debbano avere.
Dopo una disamina della dimensione giuridica internazionale ed europea, da cui è emersa l’importanza di soluzioni condivise e applicabili su vasta scala, la trattazione si è concentrata sui differenti tipi tributi che potrebbero essere adottati, in particolare le imposte e le tasse, evidenziandone anche comparativamente le caratteristiche e convergendo verso la maggiore efficacia che le prime avrebbero rispetto alle seconde.
Sebbene in ambito sovranazionale tali differenze siano meno avvertite, il corretto inquadramento giuridico dei diversi tributi assume grande rilevanza nel momento in cui questi devono essere recepiti o introdotti negli ordinamenti nazionali. Per questo, nell’ultima parte dell’elaborato si è affrontato il tema della giustificabilità sotto il profilo della capacità contributiva di eventuali imposte ambientali, aventi come presupposto il degrado ambientale causato dalle condotte nocive. La lettura fornita del principio di capacità contributiva si pone a metà tra le due principali teorie e ne offre una visione prospettica, in grado di intercettare le nuove manifestazioni di ricchezza proprie dell’attuale economia globalizzata senza rinunciare al pragmatismo che il rapporto tributario impone.
In questo senso, eventuali imposte ambientali proprie sarebbero compatibili con l’ordinamento interno e potrebbero quindi essere adottate anche a livello sovranazionale, in particolare europeo, al fine di perseguire con maggiore efficacia le improrogabili istanze di salvaguardia del pianeta, favorendo allo stesso tempo il corretto funzionamento del libero mercato.
The paper focuses on the analysis of environmental protection from the perspective of tax law. More specifically, it examines whether, and to what extent, environmental protection policies can be pursued by using fiscal measures among various tools.
It is now widely recognized that tax law can play a role in promoting the transition to a circular economy and protecting ecosystems, but significant doubts remain regarding the specific nature that any potential taxes should have.
After an examination of the international and European legal dimensions, which highlighted the importance of shared and widely applicable solutions, the discussion focused on the different types of taxes that could be adopted, particularly taxes and fees, and compared their characteristics, converging towards the greater effectiveness of the former over the latter.
Although these differences are less noticeable at the supranational level, the correct legal classification of different taxes becomes highly significant when they need to be adopted or introduced into national legal systems. For this reason, the final part of the paper addresses the issue of the justifiability, from the perspective of tax capacity, of any potential environmental taxes based on the environmental degradation caused by harmful behaviors. The interpretation of the tax capacity principle provided lies midway between the two main theories and offers a forward-looking vision, capable of capturing the new forms of wealth characteristic of the current globalized economy without abandoning the pragmatism that the tax relationship requires.
In this sense, specific environmental taxes would be compatible with the domestic legal system and could therefore also be adopted at the supranational, particularly European, level to more effectively pursue the urgent needs of planetary protection while also promoting the proper functioning of the free market.
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