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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06062025-101540


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MASSOBRIO, ALICE
URN
etd-06062025-101540
Titolo
ZANELE MUHOLI: fotografia e narrazioni dell'identità queer.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Cortesini, Sergio
correlatore Chiarelli, Cosimo
Parole chiave
  • arte contemporanea
  • fotografia
  • identità
  • queer
  • scultura
  • Sudafrica
  • Zanele Muholi
Data inizio appello
26/06/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/06/2095
Riassunto
Negli ultimi decenni l’arte contemporanea ha rimodellato i codici di rappresentazione dell’identità, con un’attenzione particolare alle soggettività più marginalizzate. Questa tesi analizza l’opera dell’artista sudafricana Zanele Muholi attraverso un approccio interdisciplinare che intreccia storia dell’arte, teoria queer e riflessioni sulla fotografia etnografica, per indagare come le immagini contribuiscano a costruire, negoziare e sovvertire le identità, in particolare quella queer nera. Il primo capitolo affronta il rapporto tra arte e identità nelle pratiche contemporanee, con riferimento alle teorie di Judith Butler, José Esteban Muñoz, David Getsy, e alle prospettive curatoriali di Adriano Pedrosa e Okwui Enwezor in chiave decoloniale. Il secondo capitolo è dedicato alla biografia, al contesto storico e al lavoro fotografico di Muholi, con eccezione della serie Somnyama Ngonyama e della scultura. Si approfondiscono le serie Only Half the Picture, Faces and Phases, Being, Brave Beauties e Queering Public Space lette anche attraverso le teorie di Jack Halberstam e in dialogo con artisti come Nan Goldin. Il terzo capitolo approfondisce il progetto Somnyama Ngonyama, articolato in tre sottotemi: denuncia sociale e politica, identità e rappresentazione e memoria e simbolismo degli oggetti. L’ultimo capitolo esplora la produzione scultorea di Muholi in dialogo con la tradizione sudafricana e artisti come Ezrom Legae e Nandipha Mntambo. La tesi si propone di evidenziare il valore politico e culturale dell’archivio visivo di Muholi, in cui la rappresentazione diventa strumento di memoria, lotta e affermazione identitaria.
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