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Questa Tesi mette al centro i giovani, focalizzandosi in particolare sui Neet, di cui fanno parte tutti quei ragazzi generalmente di età compresa tra i 15 e i 29, che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in programmi di formazione. La situazione appare complessa, specialmente in Italia, ed è necessario valutare le numerose differenze che coesistono all'interno di questo gruppo così ampio e vario, dato che diverse storie di vita, portano gli adolescenti a scegliere un percorso piuttosto che un altro. La seconda parte è incentrata sui contesti di riferimento, che svolgono un ruolo fondamentale nella crescita dell’individuo, e possono essere più o meno di supporto. I giovani Neet, con storie uniche e differenti tra loro, riportano talvolta tratti simili ed è lì che occorre fare attenzione, per poter identificare alcune modalità di recupero e inclusione. Il territorio deve diventare una risorsa per tutti quei ragazzi che non hanno la possibilità di contare su una rete di sostegno abbastanza solida. Presento infine, il modello di comunità educante, che è uno strumento decisamente costruttivo, dato che mette al centro le persone e si basa sulla costruzione di legami. Questa modalità di organizzazione permette ai giovani Neet dunque, di attingere alle risorse della comunità, ritornando a essere protagonisti del proprio territorio, e soprattutto della propria vita, non restando dunque ai margini, ma ritrovando la voglia di investire su sé stessi.